Senza perdere davvero tempo, il nuovo sindaco di Bosa Alfonso Marras si è insediato stamattina  nel suo nuovo ufficio,  non prima di aver ricevuto ufficialmente il testimone  dal suo predecessore Piero Casula.  

Considerato che il neo primo cittadino era già consigliere comunale della maggioranza uscente, si può senz'altro affermare che tutto si è  svolto in  continuità con l'amministrazione uscente.

Dopo la vittoria sancita dalle urne, Marras è già al lavoro per la composizione della Giunta, anche se per ora non anticipa nulla. Visto il grande exploit personale di preferenze ottenuto (ben 444) il  vice sindaco dovrebbe però ancora essere Federico Ledda. 

«Entro la settimana formalizzerò le mie scelte sulla composizione dell'esecutivo – evidenzia  Marras -  così come entro una decina di giorni verrà convocato il nuovo Consiglio comunale per la seduta inaugurale della nuova legislatura». 

Oltre a Ledda stando ai risultati e l'esperienza maturata,  dovrebbe rientrare a far parte della squadra di governo  anche Maura Marongiu, la seconda più votata con 316 voti e già assessora ai servizi sociali.

In Comune si è fatto vedere anche Giuseppe Ibba, uno dei candidati alla carica di sindaco sconfitto alle urne con 600 voti di distacco mentre di 1100 voti  dal vincitore è stato il divario con l'altro candidato Alessandro Campus. Ma il day after delle elezioni bosane è fatto anche di analisi più approfondite. 

I numeri dicono che (forse) il risultato poteva essere diverso. Alessandro Campus la pensa diversamente. «Non avremmo vinto ugualmente - afferma - persone e appartenenze erano troppo distanti per potersi incontrare e condividere un percorso insieme».

Dalle parole di Giuseppe Ibba traspare invece la sensazione di aver perso l’occasione.  «Avvertendo la voglia di cambiamento – spiega Ibba -  abbiamo tentato  di fare una lista unica che unisse le forze alternative all’amministrazione uscente, ma questo non è stato possibile».

Angelo Masala, della componente “Per Bosa” che ha sostenuto Ibba, la mette sul concreto. «Non si può ragionare con i se e i ma - afferma -  la città ha deciso democraticamente, auguri al sindaco che ne ha bisogno».

 Magomadas. Già al lavoro anche il neo sindaco Angelo Masia che insieme alla sua lista “Riprendiamo Magomadas” ha di fatto congedato la gestione commissariale. «Ora ci riuniremo per decidere la formazione della Giunta – spiega il sindaco - e iniziare subito a dare risposte ai problemi del paese».

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