Seconda giornata in Consiglio regionale per la maratona sul Piano casa della Giunta Solinas, che deve ottenere il via libera entro domani.

L'Aula sta esaminando il primo degli emendamenti presentati dopo che ieri notte ha votato il passaggio all'esame degli articoli. Si tratta di una proposta di modifica dell'esecutivo che dà la possibilità di edificare entro la fascia dei mille metri dalla battigia, fino a 120 metri quadrati, solo agli imprenditori agricoli a titolo professionale, purché siano proprietari di un ettaro. Gli hobbisti potranno costruire alle stesse condizioni ma fuori dai mille metri.

L'articolo 1 riguarda le modifiche alla legge 8 del 2015 (il primo Piano casa della Giunta di centrosinistra) per quanto riguarda le disposizioni sui territori rurali. Uno dei temi, dunque, più divisivi del provvedimento in esame.

Per Eugenio Lai (LeU), "con l'emendamento si sta facendo una sanatoria, un condono mascherato, tutto ciò che è stato costruito nel nostro agro come stalla è stato trasformato nel tempo in seconda casa, e voi - ha detto - lo state condonando".

Secondo il capogruppo del Partito democratico Gianfranco Ganau, "in questo modo l'agro diventa edificabile". Il dem Giuseppe Meloni sostiene che "se la maggioranza ha fatto passi indietro sulla fascia dei 300 metri negando la possibilità di incrementi volumetrici in case e alberghi, nelle zone agricole concede troppe aperture". Per Alessandro Solinas (Movimento 5 Stelle), "ridurre a un ettaro la superficie edificabile non farà che accelerare l'estinzione dei paesi".

(Unioneonline/F)
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