Su Alessandra Todde, dice Paola Taverna (vicepresidente e responsabile Enti locali del M5S), «il Pd ha fatto lunghe riflessioni, a tutti i livelli. È stata lunghissima. Però i dem hanno dovuto riconoscere che quello di Todde era il profilo migliore, perché univa tutti».

«Mi ricordo - prosegue in un’intervista al Fatto - che la prima volta che ho incontrato i referenti locali del Pd, Marco Meloni e Piero Comandini, ci siamo guardati con il nostro coordinatore sardo, Ettore Licheri, e poi ce lo siamo detti: “Di solito è difficile discutere con uno, figuriamoci con due...”».

«Todde – aggiunge Taverna – rappresentava tutti i sardi. Il voto disgiunto delle destre? Si vede che hanno ritenuto Alessandra la candidata migliore». L'alleanza col Pd, conclude, «deve essere un punto di partenza, non di arrivo». 

(Unioneonline/s.s.)

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