Nasce il Conte bis, 21 ministriAlle 10 il giuramento al Colle
Dieci ministri in quota M5s, nove Pd, un Leu e un tecnico. Sette le donne. Domani il giuramento al Colle, poi la fiduciaCon un'età media di 47 anni è il più giovane governo di sempre quello presentato dal premier incaricato Giuseppe Conte dopo aver sciolto la riserva al Colle.
Pochissime conferme, tanti volti nuovi, un perfetto equilibrio tra le due forze che accontenta (più o meno) tutti. Ventuno in totale i nuovi ministri che giureranno domattina: dieci in quota Cinque Stelle, nove in quota Pd, uno a Liberi e Uguali, un solo tecnico. Sette le donne, un terzo del totale.
"Forti di un programma che guarda al futuro dedicheremo le nostre migliori energie, le nostre competenze, la nostra passione a rendere l'Italia migliore nell'interesse di tutti i cittadini", spiega il presidente del Consiglio in pectore.
L'ultimo tassello viene completato pochi minuti prima dello scioglimento della riserva, con la scelta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio: entra così a Palazzo Chigi il pentastellato Riccardo Fraccaro nel ruolo ricoperto fino ad oggi dal leghista Giancarlo Giorgetti.
Tra la "tecnica" ed esperta Luciana Lamorgese, ex prefetto di Milano chiamato a rivedere le politiche migratorie di Matteo Salvini, e Roberto Gualtieri ministro dell'Economia, la nascita del nuovo esecutivo targato M5S-Pd piace ai mercati. La Borsa italiana festeggia: Piazza Affari registra la migliore performance europea, con lo spread che scende a 148.
LA FIDUCIA - Ora, come ricordato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la parola passa al Parlamento.
Lunedì, dopo la conferenza dei capigruppo della Camera, il premier Conte chiederà la fiducia in Aula presentando il suo programma. Il dibattito si terrà entro martedì, poi sarà la volta della prima riunione dell'esecutivo. Nei prossimi giorni verranno nominati tutti gli altri sottosegretari e i viceministri.
LE REAZIONI - Luigi Di Maio si prende il ministero degli Esteri e auspica "un governo coraggioso e ambizioso, in grado di portare avanti importanti provvedimenti per la crescita e lo sviluppo dell'Italia". "C'è tanta voglia di fare e ripartiremo da dove ci siamo lasciati - afferma l'ex vicepremier M5S -, con il taglio di 345 parlamentari e un risparmio di circa mezzo miliardo da indirizzare a scuole, infrastrutture, ospedali".
Il nuovo partner di maggioranza, Nicola Zingaretti, parla di "un programma unico, di tutti, chiaro, e una squadra nuova: il Governo è di forte cambiamento anche generazionale. Ora è tempo di cambiare l'Italia".
Su Facebook festeggia anche l'altro regista di tutta la vicenda, l'ex premier Matteo Renzi: "Un mese fa il Ministro dell'Interno Salvini chiedeva 'pieni poteri' per andare a elezioni, da solo, contro tutti. La sua richiesta veniva formalizzata in comizi in mezzo alla spiaggia tra qualche cubista e molti mojiti, senza alcun riguardo alle prerogative costituzionali del Presidente della Repubblica e delle altre Istituzioni. Nel giro di un mese, grazie al contributo di tanti, questo fenomeno noto come populismo, sovranismo, salvinismo adesso ha un altro nome: si chiama passato. Lavoriamo perché non torni più".
(Unioneonline/D)
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