"Siamo contrari all'utilizzo del Mes, è uno strumento obsoleto e non adeguato. Questa riforma cerca di cambiare il Mes, a noi questa riforma non piace ma mentre a dicembre 2019 potevamo permetterci di dire 'assolutamente no' oggi siamo in un anno in cui c'è una crisi pandemica, in cui l'Ue ha dimostrato di mettere in campo strumenti nuovi. Oggi dobbiamo guardare avanti. Questa riforme è un modo per chiudere il capitolo".

Lo ha detto alla trasmissione tv "Mezz'ora in più" il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi che sottolinea come "da stamattina la risoluzione la stanno scrivendo 60 parlamentari del M5S".

Il nodo Mes o Fondo salva-Stati dell'Unione europea - e nel dettaglio la sua riforma - è al centro del voto in Parlamento del 9 dicembre e di uno scontro interno alla maggioranza. Nei giorni scorsi il premier Giuseppe Conte si è detto tranquillo sull'esito della votazione, certo che il governo non cadrà.

"Convinto che non ci siano problemi di voto. Se qualcuno dovesse decidere diversamente si assumerà la responsabilità di votare contro la risoluzione di maggioranza. Chi oggi decide di votare contro va contro una decisione presa da tutto il gruppo parlamentare", ha aggiunto, "una mediazione c'è, la quadra la stanno cercando i 60 parlamentari" che stanno lavorando alla risoluzione.

"La risoluzione ideale sarebbe quella in cui si metta nero su bianco che il Mes non sarà utilizzato ma siamo in una coalizione. Tuttavia è pacifico che il Mes non sarà utilizzato perché la maggioranza di questo Parlamento non lo vuole ", ha concluso.

(Unioneonline/F)
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