Tre deputati del Movimento 5 Stelle hanno lasciato il partito passando al gruppo Misto dopo l'approvazione della riforma del Mes.

Tra questi anche la nuorese Mara Lapia, che ieri a Montecitorio si è astenuta. Con lei anche Antonio Lombardo e Fabio Berardini.

"Il Mes, come molto altro, non apparteneva al nostro programma, ci siamo sempre battuti per il contrario. La coerenza mi porta a scegliere di abbandonare il Movimento per rispetto di tutti coloro che si sentono traditi, me compresa, e della mia dignità", afferma Mara Lapia.

L'ok alla risoluzione sulla firoma del Mes è la "goccia che fa traboccare un vaso pieno di tradimenti dei valori fondamentali di M5S".

"Il nostro programma elettorale, che avrebbe messo una pietra tombale su un modo di fare politica oramai obsoleto e che ha avuto in un primo momento la straordinaria capacità di riavvicinare i cittadini alla gestione della cosa pubblica, era chiarissimo. Tra i punti qualificanti c'era lo smantellamento del Mes, impegno che come tanti altri è stato completamente disatteso. Ora, che il patto con gli elettori è stato nuovamente tradito, io non posso più restare in un Movimento che tratta come carta straccia l'impegno solenne preso con la sottoscrizione di un programma elettorale".

La deputata fa poi riferimento ad altre battaglie, dall'acqua pubblica al conflitto d'interessi, dalla riforma fiscale a quella sulla durata dei processi.

"Ho visto il sogno del Movimento svanire nel nulla e, di contro, ho assistito all'affermarsi di una politica incapace di rappresentare i valori di giustizia sociali ed equità in cui mi sono sempre riconosciuta. Questo non è più il mio Movimento 5 Stelle ed è per questa ragione che ho deciso abbandonare il gruppo parlamentare", conclude Lapia.

(Unioneonline/L)
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