"Ogni giorno leggo che il centrodestra è diviso e che è stato devastato da senatori voltagabbana: non è andata così. E' andata che Conte si è dovuto dimettere. Mi pare che il centrodestra nei fatti è unito e che l'opzione su cui siamo tutti d'accordo è andare a votare: non mi pare che cambierà".

La leader di FdI Giorgia Meloni, che oggi salirà al Colle nel terzo giorno di consultazioni con le altre forze di centrodestra, anticipa la loro posizione a Radio Anch'io su Rai Radio1.

"Non sono d'accordo con chi dice che non si può andare a votare - sostiene -. Segnalo che la crisi è aperta dal 1 dicembre: sono due mesi. Attenti a dire che le elezioni non sono praticabili. In Portogallo le hanno appena fatte". "Qualsiasi altra ipotesi darà un governo più debole, mi preoccupa lo scenario di un governo raffazzonato per gli italiani", sottolinea.

Quanto alla possibilità di una maggioranza Ursula "ho sentito Berlusconi e non mi pare sia interessato. A me pare che l'Italia abbia bisogno di un governo di patrioti e non di un governo che fa gli interessi di Francia e Germania. Un governo sedicente europeista già lo abbiamo".

(Unioneonline/D)
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