Marina Berlusconi: «La politica non fa per me, Forza Italia avanti ma con le sue gambe»
«Giorgia Meloni? La trovo capace, coerente e concreta: la stimo molto come premier e come donna»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A un ruolo in politica «non ho mai creduto, non fa per me, e penso che non sarei nemmeno la persona giusta al posto giusto». Intervistata da Bruno Vespa per il suo libro in uscita oggi “Il rancore e la speranza”, di cui il Giornale riporta alcuni stralci, Marina Berlusconi spiega che il suo lavoro «è nelle aziende del gruppo, il mio obiettivo è rafforzarle e costruire il loro futuro». La Mondadori è «quello che all'inizio del nostro grande processo di trasformazione avevamo progettato di essere: un'azienda di libri, che ha anche una presenza significativa nel digitale». E oggi «i risultati ci dicono che abbiamo fatto la scelta giusta».
Con Marta Fascina, Marina Berlusconi spiega di avere «un ottimo rapporto. È una bella persona, ed è stata una compagna molto importante per mio padre. Gli è stata vicina nei momenti più brutti. E fino all'ultimo».
La presidente di Fininvest e del gruppo Arnoldo Mondadori Editore è «convinta che l'Italia avrà sempre bisogno di una forza liberale, moderata, atlantista ed europeista come Forza Italia. Ora che Silvio Berlusconi non c'è più, spetta a Forza Italia andare avanti con le proprie gambe, seguendo le sue indicazioni e la rotta che aveva tracciato». Tra tutte le creazioni di suo padre, «il partito era una di quelle cui teneva di più, quindi gli resteremo vicini. Lo faremo, però, sempre nel doveroso rispetto dei ruoli, che sono e restano profondamente distinti».
Rispetto alla premier e al Caso Giambruno «in questi giorni ho letto e sentito di tutto: retroscena inventati di sana pianta, ricostruzioni totalmente prive di senso logico e, spesso, anche contraddittorie - sottolinea la figlia dell'ex premier -. La verità è una sola: stimo molto Giorgia Meloni. La trovo capace, coerente, concreta. La apprezzo sul piano politico e la apprezzo molto anche come donna, ancor più in questi giorni».
(Unioneonline/v.l.)