Quattro pronto soccorso sardi a rischio chiusura. È l’allarme lanciato dal capogruppo FdI in Consiglio regionale Paolo Truzzu, che si rivolge all’assessore Bartolazzi chiedendogli quanto sia concreto il rischio che chiudano i presidi di Nuoro, Oristano, San Gavino e Carbonia.

«A causa della grave carenza di personale medico, infermieristico e sociosanitario il sistema dell’emergenza-urgenza è in grande difficoltà», premette Truzzu, che sottolinea come la chiusura dei reparti di traumatologia e ortopedia «metta a rischio l’apertura dei pronto soccorso dell’Isola proprio durante l’estate».

Gli accessi ai ps, sottolinea l’ex sindaco di Cagliari, sono aumentati «in maniera vertiginosa» negli ultimi mesi, con il conseguente aumento del 20% dei tempi d’attesa. Questo «probabilmente a causa del ridotto filtro delle strutture territoriali per una preoccupante carenza di medici di base».

Un problema strutturale che rischia di esplodere in estate, con l’arrivo in massa dei turisti. «In molti pronto soccorso periferici dell’Isola sarà impossibile garantire i turni, dovendo inevitabilmente consentire al personale medico e sanitario in genere di godere delle proprie ferie. Questo determinerà l’inevitabile chiusura e l’aumento del carico di lavoro sui presidi delle aree metropolitane, già in sofferenza, proprio nel periodo in cui la popolazione in Sardegna raddoppia. Tutto ciò rischia di tradursi non solo nell’impossibilità di garantire ai pazienti il rispetto dei livelli essenziali di assistenza, ma anche in un inevitabile danno d’immagine per la Sardegna, col rischio di compromettere la stagione turistica».

Di qui l’interrogazione all’assessore Bartolazzi: «Chiediamo di sapere quanto sia concreto il rischio di chiusura dei pronto soccorso di Nuoro, Oristano, San Gavino e Carbonia, di conoscere le azioni che verranno intraprese per scongiurare un simile disastro e per dotare i reparti ospedalieri di nuovo personale medico e paramedico».

(Unioneonline)

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