«È un momento storico, ho incontrato Giuseppe Conte, mi ha fatto un po' tenerezza: ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo».

Beppe Grillo apre il suo spettacolo “Io sono un altro” al Teatro romano di Fiesole (Firenze) con una serie di stilettate al leader M5s. E un avvertimento: «Conte deve capire che io sono essenziale e non so come andrà a finire con lui». Per il garante del Movimento «non è più il tempo di gridare, è l’epoca di Conte, una persona moderata. M5s che abbiamo fatto forse non c’è più, dicono che ci siamo vaporizzati, forse è la parola giusta. Ma abbiamo fatto cose meravigliose».

Il comico poi cambia bersaglio e si rivolge a Giorgia Meloni: «Non abbiamo più lo psiconano (così chiamava Berlusconi, ndr) ma abbiamo la psiconana, con dei tailleur terribili e le giacche che le ha dato la Merkel. Mi piace la psiconana, ha senso dell’umorismo. Strepitosa la battuta che ha fatto a De Luca, l’avrei abbracciata».

Si ritorna a Conte: «Dovremmo riconquistare un po' di senso dell'umorismo, poi basta che parli 15 minuti con Conte e ti passa, perché è un accademico, un professore, un avvocato».

(Unioneonline/L)

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