"È stato un incontro proficuo e cordiale. Ho ribadito e anticipato il pieno sostegno del M5S al piano vaccinale e alla politica sanitaria". Lo ha detto Giuseppe Conte al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il suo successore Mario Draghi.

Ma il vero motivo del colloquio è la giustizia, il Movimento vuole cambiare alcuni aspetti della riforma Cartabia che, a sentire Salvini, “non si tocca”.

Sulla giustizia “ho assicurato il contributo del Movimento per velocizzare i processi, ma saremo molto vigili nello scongiurare soglie di impunità”, ha detto il leader in pectore M5S.

"Mettiamo da parte le bandierine, dobbiamo parlare agli italiani”, ha aggiunto, assicurando che l’atteggiamento di M5S “sarà costruttivo”. “Durante i lavori parlamentari daremo il nostro contributo per migliorare e velocizzare i processi". So che il governo ha a cuore i tempi rapidi, ma c’è una dialettica parlamentare. Abbiamo parlato di eventuali interventi che possono migliorare il testo".

In soldoni: “Una riforma della giustizia con tempi chiari e definiti ma anche assicurando il principio che alle vittime dei reati va assicurata giustizia. Non possiamo creare le condizioni di rischio che possano far svanire nel nulla i processi”.

L’ex premier ha aggiunto che non si candiderà alle suppletive per un posto in Parlamento, “in questo momento la mia priorità è rilanciare il Movimento 5 Stelle”.

Sul ddl Zan: “Ha il nostro appoggio”

E su Cingolani: “Ha tutta la nostra fiducia, è un ministro che sta lavorando molto e il M5S darà un grande contributo. Tutti parliamo di transizione ecologica ma come realizzarla, come declinare i progetti, come perseguire l'economia circolare, beh su questo bisogna rimboccarsi le maniche e passare dagli slogan ai fatti concreti".

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