Durigon e il parco dedicato al fratello di Mussolini: pronta la sfiducia. Ma Salvini lo difende
Il segretario della Lega: “Nessuna nostalgia, fascismo e comunismo sconfitti dalla storia”. Ma M5S, Pd e Leu premono per le dimissioni del sottosegretario
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"La sinistra chiede le dimissioni di chiunque un giorno sì e un giorno no. Fascismo e comunismo sono stati sconfitti dalla storia e nella Lega non c'è nessun nostalgico”.
Con queste parole Matteo Salvini difende Claudio Durigon, sottosegretario della Lega all’Economia, finito nella bufera per la proposta di intitolazione di un parco di Latina ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Una proposta che ha provocato aspre proteste e polemiche, con Movimento 5 Stelle, Pd e Leu pronti anche a chiederne la sfiducia.
Salvini invece tenta di gettare acqua sul fuoco: “Durigon è bravissimo – ha detto il segretario del Carroccio - è il papà di 'Quota cento'. Chi è di Latina sa di che vicenda si tratta: il parco era intitolato a Arnaldo Mussolini, non a Benito, e la sinistra poi gli ha cambiato il nome. Durigon aveva solo chiesto al sindaco di occuparsi di immondizia e non di cambiare i nomi ai parchi. Nessuna nostalgia nel passato. La Lega ha i piedi piantati nel presente e nel futuro", conclude Salvini.
(Unioneonline/l.f.)