Con oltre 237 voti favorevoli e 61 contrari il Senato ha negato l'autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini, accusato dalla Procura di Catania di sequestro di persona per aver vietato lo sbarco ai migranti a bordo della nave della Marina , lasciata ferma, lo scorso settembre, davanti alle coste siciliane.

"Sono un ragazzo fortunato - il commento del vicepremier - perché ho l'onore di poter difendere il mio paese e i miei figli con il mio lavoro".

IL DISCORSO - "Noi soccorriamo tutti", ha spiegato Salvini nel suo intervento in aula. "Perché io non sarò mai il ministro, l'uomo o il membro del governo che lascia morire senza muovere un dito una sola persona del mar Mediterraneo. Mai una sola persona! Questo sia chiaro a tutti! Abbiamo salvato. Abbiamo soccorso. Abbiamo curato. Abbiamo nutrito".

Ancora, ha proseguito Salvini: "È agli atti che quei quattro giorni di permanenza in un porto italiano in attesa di sbarco, avendo fatto scendere tutti quelli che dovevano scendere, sono serviti, nell'interesse pubblico italiano e rispettando i dettami della Costituzione, che parla di una sovranità del nostro Paese in caso di inadempienze da parte degli altri, a svegliare qualcuno che, evidentemente, stava dormendo".

IL M5S - Il vicepremier ha anche parlato dei voti contro il processo arrivati dagli alleati di governo del Movimento 5 Stelle.

"Devo essere grato al Movimento? Io mi sento in debito nei confronti del buon Dio e degli italiani che mi danno lo stipendio", ha risposto.

La sintesi della posizione pentastellata sulla vicenda nelle parole del senatore Michele Giarrusso: "C'è stato un sacrificio minimo e tollerabile in democrazia, io annuncio con orgoglio che il M5S voterà

affinché il governo non debba rispondere di una azione che è stata compiuta nell'interesse dei cittadini".

IL PD - Dure, invece, le reazioni del Partito democratico.

"Il M5S ha salvato Salvini dal processo", hanno tuonato i senatori dem su Facebook. Aggiungendo: "I paladini della giustizia e della legalità, da sempre in guerra contro l'immunità, hanno così perso ogni credibilità".

(Unioneonline/l.f.)
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