«Noi con la Sardegna abbiamo fatto un gesto di responsabilità verso la coalizione, per tenere il centrodestra unito. Adesso ci aspettiamo che anche gli altri lo abbiano, non mettendo al centro gli interessi dei partiti».

Lo ha dichiarato il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, in un’intervista a Repubblica, commentando il passo indietro del Carroccio che ha accettato di appoggiare Paolo Truzzu, candidato governatore di Fratelli d’Italia, abbandonando l’ipotesi di un Solinas bis.

«Con i giochi di forza non si va lontano – ha spiegato Crippa – mentre col senso di responsabilità e l'attenzione alle competenze e capacità possiamo continuare a vincere».

Se la Lega ha ceduto in Sardegna, in altre regioni dove si va al voto il partito di Matteo Salvini potrebbe dunque rivendicare qualcosa. 

«Se FdI ha ceduto la Sicilia, noi la Sardegna, il terzo che salta è Vito Bardi (governatore della Basilicata di Forza italia della Basilicata, ndr). Abbiamo un credito», ha detto ancora Crippa.

Aggiungendo: «Di Veneto non abbiamo discusso ancora. Ma credo che Luca Zaia, non perché lo dice la Lega, ma i cittadini veneti, sia il miglior presidente che quella regione ha avuto nella storia. L'80% dei cittadini vuole che continui a governare. Dovrebbe potersi candidare, poi decideranno gli elettori naturalmente».

Per Crippa, comunque, «la sfida vera è l'anno prossimo, nelle regioni in cui ci sono gli uscenti di centrosinistra: Campania, Puglia, Toscana, Emilia Romagna. Quella è la sfida che si deve giocare il centrodestra e il partito di maggioranza relativa, quindi FdI».

(Unioneonline/l.f.)

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