Servono misure urgenti per scongiurare gli effetti negativi delle nuove regole europee a tutela dell'ambiente, che rischiano di far impennare le tariffe delle navi per la Sardegna imponendo nuovi carburanti meno inquinanti, ma più costosi.

Lo afferma una mozione approvata unitariamente dal consiglio regionale al termine della seduta straordinaria aperta ai parlamentari ed europarlamentari eletti nell'Isola e ai rappresentanti degli enti locali. Sul tema il dibattito ha registrato una convergenza trasversale come raramente accade nella politica sarda: quasi tutti hanno infatti evidenziato la necessità di procedere in maniera compatta, per chiedere al governo un intervento immediato che eviti di addossare ai viaggiatori e alle imprese i maggiori costi di trasporto. Qualche spunto polemico negli interventi dei consiglieri regionali (dalla maggioranza Stefano Tunis ha rimproverato al centrosinistra di non aver agito quando era in giunta, mentre dall'opposizione Massimo Zedda ha accusato di inerzia l'attuale esecutivo) non ha impedito di trovare molta consonanza tra i vari partiti, espressa soprattutto negli interventi dei parlamentari.

Romina Mura e il sottosegretario Giulio Calvisi del Pd hanno richiamato la necessità di una vera e propria legge sulla continuità territoriale marittima; Guido De Martini (Lega) ha chiesto che "tutti togliamo le magliette delle singole forze politiche per agire come parlamentari sardi".

"Lavoriamo uniti - ha concordato Salvatore Deidda (FdI) - ma il ministero dei Trasporti non dà risposte".

I senatori Emilio Floris (Forza Italia) e Gianni Marilotti (M5S) hanno ricollegato il tema alla battaglia per l'insularità, come già aveva fatto in precedenza il consigliere regionale Michele Cossa (Riformatori), presidente della commissione consiliare speciale sul tema.

Anche a nome del Consiglio delle autonomie locali, il presidente dell'Anci Emiliano Deiana ha chiesto "un congresso del popolo sardo, che coinvolga tutte le rappresentanze sociali, per discutere dell'intera vertenza Sardegna, e non solo del tema della mobilità".

In chiusura del dibattito, l'assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde ha ribadito la disponibilità della Giunta a stanziare nella Finanziaria fondi per scongiurare gli aumenti, ma ha anche sottolineato che il ministero non dà risposte sul più ampio problema della convenzione per la continuità territoriale marittima, in scadenza a luglio: "Rischiamo davvero che si torni al libero mercato".

Poi la votazione unanime della mozione. Preceduta, però, da una sottolineatura del presidente del Consiglio Michele Pais, che ha voluto la seduta "allargata", per l'assenza degli eurodeputati eletti in Sardegna (tutti siciliani): "Li ho sentiti, avevano effettivamente altri impegni, ma di certo si ripropone il problema della rappresentanza dei sardi in Europa, là dove si decidono le nostre sorti".
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