Carlo Calenda presenta il suo “Patto Repubblicano” in vista delle elezioni politiche e attira Mariastella Gelmini.

“Ho letto il manifesto di Azione. Europeismo e atlantismo, infrastrutture, Pnrr, industria 4.0, revisione del reddito di cittadinanza. È l’agenda Draghi ed è quello che serve all’Italia. Carlo Calenda io ci sono, vediamoci”, ha twittato la ex forzista, ministro degli Affari regionali ancora in carica nel governo Draghi.

Lapidaria e positiva la risposta di Carlo Calenda: “Con grande piacere”.

Oggi il leader di Azione ha presentato il suo “Patto Repubblicano” con +Europa, un campo che si andrà a contrapporre al centrodestra e che “non è aperto a chi ha fatto cadere Draghi, con certezza matematica”.

“Forza Italia ora è a pieno titolo nell’area populista, sovranista, anti-europea e anti-atlantica, non è un caso che Draghi sia stato fatto cadere da tutti partiti in qualche modo filo-putiniani”, ha detto Calenda, accusando Berlusconi di aver fatto una “cosa folle”.

Calenda ha fatto sapere che “è già iniziata la prima interlocuzione del Pd, a Letta gli vogliamo bene, è una persona seria e siamo disponibili a discutere con tutti sulle cose da fare”. Un campo dunque aperto a tutte le forze che hanno votato la fiducia a Draghi? Non proprio, a giudicare la sprezzante risposta del leader di Azione a chi gli ha chiesto di Luigi Di Maio: “Non so di chi stia parlando”.

La replica del ministro degli Esteri è arrivata a stretto giro di posta: “Le coalizioni si presentano tra il 12 e il 14 agosto, nelle prossime settimane ci sarà un dibattito e le coalizioni sono fondamentali per stare uniti contro gli estremismi. Bisogna unire coloro che hanno provato a salvare il governo di unità nazionale”.

Nelle intenzioni di Calenda dunque il Patto Repubblicano da contrapporre a centrodestra e M5S dovrebbe unire il suo partito al Pd, a Italia Viva e a LeU, oltre a tutti quei delusi del centrodestra (in particolare di Forza Italia) che Azione si prepara ad accogliere.

(Unioneonline/L)

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