Bartolazzi a Truzzu: «Nessun rimborso ai commissari delle Asl»
L’assessore alla Sanità risponde alle accuse dell’opposizione: «Il contratto è corretto»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Il contratto sottoscritto dai commissari straordinari delle Asl sarde è corretto e non deve essere oggetto di alcuna revisione, né sostituzione. Conseguentemente, non occorre nessuna nuova delibera e nessun nuovo contratto». Arriva la replica dell’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, alle accuse del capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Paolo Truzzu, che aveva parlato di confusione nell’assegnazione degli incarichi e di rimborsi ai nuovi nominati dalla Giunta.
«La nota del 6 maggio emessa dalla direzione generale della Sanità non integra né modifica niente, ma semplicemente esplicita i contenuti dell'articolo 4, relativo ai compensi dei commissari. Nella nota si chiarisce, senza margini di ulteriore interpretazione», prosegue l’assessore, «che il compenso annuo spettante a ciascun commissario è quello stabilito all'interno delle relative delibere di nomina, e che questo è onnicomprensivo per tutte le funzioni svolte, comprese le spese sostenute per gli spostamenti dal luogo di residenza o di dimora alla sede dell'Azienda».
La nota, dice ancora Bartolazzi, «chiarisce che la parte ammessa a rimborso è solo ed esclusivamente quella relativa alle missioni, debitamente documentate e svolte nell'esercizio del proprio ruolo, come già previsto dalla normativa nazionale nella misura prevista per i dirigenti dello Stato di livello C. Non si tratta dunque di generiche spese di viaggio, vitto e alloggio né esiste alcuna voce extra rispetto tetto di retribuzione individuato nello schema di contratto. Nessun emolumento nuovo e ulteriore viene riconosciuto ai commissari nominati dalla giunta Todde rispetto agli emolumenti contrattualmente previsti per i precedenti direttori generali e sempre riconosciuti in passato anche per i Commissari straordinari».
(Unioneonline)