Incontro definito "breve e cordiale" ad Arcore tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, all'indomani delle elezioni che hanno segnato un trionfo senza precedenti della Lega, diventata così azionista di maggioranza di un possibile governo di centrodestra. L'ex premier si è complimentato con Salvini per il risultato elettorale.

"Con questo risultato - recita il comunicato rilasciato da Forza Italia al termine dell'incontro - le forze del centrodestra potranno rafforzare la coalizione che dovrà ottenere il mandato di governare l'Italia per far ripartire il nostro Paese''.

LA DELUSIONE DI BERLUSCONI - "Sono preoccupato, mi sa che Forza Italia perde terreno, speriamo che vada tutto bene per noi". Già sabato, al telefono con i coordinatori regionali del partito, Silvio Berlusconi aveva la sensazione che il sorpasso leghista fosse vicino.

Nella notte è arrivata la certezza: per la prima volta dalla discesa in campo Berlusconi non è il leader del centrodestra.

Amareggiato e deluso l'ex premier, e a certificare che quello ottenuto non è proprio un buon risultato arriva anche il crollo in Borsa di Mediaset.

La sua leadership vacilla, mentre Matteo Salvini diventa candidato premier in pectore. Questi i patti, secondo cui il partito più votato della coalizione avrebbe dovuto esprimere il presidente del Consiglio. "Sono chiari e si rispettano", ha dichiarato Renato Brunetta, convinto che la coalizione riuscirà ad ottenere i numeri per formare un governo. "Ci sarà la fila per entrare nel centrodestra".

E, tuttavia, questo avrà cercato di far capire Berlusconi all'alleato, "l'exploit della Lega non può mettere in discussione il fatto che il centrodestra senza Forza Italia non sarebbe primo".

No comment invece da Antonio Tajani, che era stato lanciato come candidato premier dall'ex Cavaliere. "Non commento i risultati - ha dichiarato - mi affido alla saggezza di Mattarella nella speranza che dia all'Italia quello di cui ha bisogno, un governo stabile".

SALVINI: "GOVERNO COL CENTRODESTRA" - Salvini, dal canto suo, ha escluso "maggioranze strane" (quella col M5S ad esempio) precisando che la Lega "resterà nel centrodestra". E ha abbassato i toni rispetto a quelli usati in campagna elettorale: ha intenzione di restare in Europa, ha detto, vuole solo "rivendicare più autonomia" e "combattere le burocrazie".

Esclude governi "tecnici, di scopo, a tempo, istituzionali". "Ascolterò, cercherò di capire e valuterò altre posizioni - ha dichiarato - però la squadra è quella con cui abbiamo giocato finora, non mi piace cambiarla a partita in corso".

(Unioneonline/L)

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