Esattamente 9 anni fa Sergio Mattarella veniva eletto per la prima volta Presidente della Repubblica. 

Nel gennaio 2015, con le dimissioni di Giorgio Napolitano, si rende necessaria l’elezione di un nuovo Capo dello Stato. Il nome di Mattarella viene subito considerato tra quelli spendibili e il 29 gennaio l’assemblea del Pd accoglie la proposta del segretario Matteo Renzi, decidendo di votarlo al quarto scrutinio.

Dopo le fumate nere dei primi tre scrutini, Sergio Mattarella viene eletto il 31 gennaio con 665 voti, davanti a Ferdinando Imposimato (votato da M5s) con 127 e Vittorio Feltri con 47: sul suo nome convergono anche Sel, Scelta Civica e vari altri gruppi della maggioranza di governo, tra cui anche i grandi elettori di Area Popolare, gruppo che riunisce i parlamentari di Udc e Nuovo Centrodesta di Alfano.

Mattarella è il primo siciliano a salire al Quirinale, il secondo presidente ad essere rieletto dopo Giorgio Napolitano. È al Colle da 3.284 giorni, il più longevo, davanti a Giorgio Napolitano che si dimise dopo neanche due anni dall’inizio del secondo mandato e si fermò a 3.166.

Ha avuto a che fare con diverse crisi di governo: la prima fu quella di Renzi, dimissionario dopo il referendum e sostituito a Palazzo Chigi da Gentiloni. Poi, dopo le elezioni del 2018, deve gestire una delle legislature più tribolate: il governo Conte I appoggiato da Lega e M5s, il governo Conte II appoggiato da centrosinistra e M5s, dopo la seconda crisi arriva Mario Draghi. Quindi la sua rielezione, la crisi e la caduta di Draghi, le nuove elezioni con la vittoria del centrodestra targato Meloni. In mezzo, il Covid e lo scoppio della guerra in Europa.

(Unioneonline/L)

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