Anche la presidente della Regione Alessandra Todde prende posizione sull’aborto dopo l’inserimento di un emendamento al decreto Pnrr che prevede il coinvolgimento nei consultori di realtà del terzo settore che sostengono la maternità.

«La domanda che mi faccio è: se c'è già l'applicazione della legge 194, perché proporre un emendamento? – si chiede la governatrice ospite a Otto e mezzo –. Perché cercare di modificare la legge? Quello che trovo inaccettabile e che mi preoccupa è che si continui a rifiutare il fatto che le donne possano decidere del proprio corpo, decidere in un momento così delicato cosa fare della propria vita».

«Mi sembrano tentativi continui di negare che le donne possano decidere del proprio futuro, della maternità e del loro destino – prosegue -. Dal mio punto di vista questo è inaccettabile. Mi auguro che i consultori svolgano la loro funzione. Noi consentiremo alle donne di esercitare il loro diritto così come dev'essere fatto. In Sardegna non permetteremo venga calpestato il corpo delle donne».

(Unioneonline)

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