Un popolo, una squadra: il commento dell’8 dicembre 2025
Di Enrico PiliaC'è un dato che emerge, dal successo del Cagliari tutto "cazzimma". La Roma, lontano dall'Olimpico, aveva vinto tre volte su cinque, ovvero sapeva come fare. Ecco perché la battaglia (sportiva) di ieri sarà indimenticabile, una di quelle serate che sei tifoso del Cagliari, specie protetta e abituata a non sorridere dal settembre scorso, ti resteranno addosso. Un colpo di scalpello, uno di lima, una scelta sì e una no, alla fine il sarto Pisacane è diventato uno stilista, cucendo l'abito perfetto su una squadra che non sapeva più vincere. Ha indovinato ogni cucitura, scegliendo dalla panchina i modelli giusti. Si erano visti segnali a Como, qualcosa era andato storto col Genoa ma sempre scommettendo su visi giovani e sfacciati. Poi metti paura a Juve e Napoli e alla fine, credendoci, centri la serata giusta davanti al nuovo socio americano, ma di Carbonia. Che colpo, che vittoria, che partita, è successo di tutto, dalle risse che neanche alla Marina di sabato notte, al rigore dato e tolto, fino alla maglia di Gianluca Gaetano che vola allegramente sul prato. Cazzimma, sì, termine intraducibile che però rende: se l'aria è questa, col Cagliari sarà dura per tutti.