Q uando tra molti anni si ricorderà il Pnrr, o meglio il programma Next Generation EU-Italia, si penserà ad una vera e propria età dell’oro, difficilmente ripetibile. Ecco perché l’occasione attuale non può essere sprecata, tanto più in una regione come la Sardegna dove tutti gli indicatori ci annoverano oramai al 203° posto tra le 230 regioni d’Europa.

Tuttavia, da più parti, in specie dai sindaci, sono giunte numerose critiche sulle difficoltà di attuazione pratica degli investimenti da realizzare con i fondi Pnrr e sulla fruibilità dei fondi stessi. Critiche in parte giuste che oggi possono essere superate grazie all’intervento di una fondamentale Circolare del Mef, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ispettorato Generale Pnrr (per la precisione la circolare numero 19 del 2023).

I nostri sindaci e più in generale tutto il settore pubblico dovrebbe far tesoro di questa recente ed importantissima modifica che senz’altro potrà costituire la svolta nell’utilizzo dei fondi Pnrr.

Schematicamente: innanzitutto le anticipazioni di liquidità per i progetti possono arrivare al 30% del costo dell’intera opera (molti sindaci hanno i progetti o l’opera ferma perché non possono far partire i lavori per mancanza di liquidità), in luogo del vecchio 10%. L’esempio classico sono gli asili nido spesso fermi al palo per le motivazioni sopra esposte ma che adesso, invece, possono ripartire.

A ltra farraginosità che è stata corretta dalla circolare (che aveva creato enormi difficoltà proprio ai Comuni più piccoli) è l’utilizzo della famigerata piattaforma ReGis per gli adempimenti del Pnrr. Attenzione: oggi per poter beneficiare delle anticipazioni non è più necessario il caricamento sul sistema ReGis di alcun documento giustificativo di spesa (pagina 6 della Circolare) laddove l’unico requisito è che il progetto sia censito. La semplificazione è evidente.Un’altra importantissima novità sono i casi di particolare urgenza (si immagini un Comune o altro ente pubblico che ha ferma un’opera pubblica di particolare importanza, e i casi si sprecano): in questo contesto il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato potrà effettuare direttamente il pagamento in favore del soggetto attuatore (vedi pagina 4 della Circolare).

Può esser utile svolgere una considerazione finale giacché troppo spesso le nostre strutture burocratiche non riescono ad utilizzare molti degli strumenti tecnico-giuridici presenti nel nostro Ordinamento, afferenti gli investimenti, per carenza di alta formazione dei propri funzionari e dirigenti, il che comporta una enorme perdita di occasioni di sviluppo. Sarebbe interessante al riguardo effettuare uno studio sulla mancanza di progetti nel settore pubblico perché il paradosso è che le risorse ci sono, sono ingenti, ma latitano i progetti, sintomo di assenza di pianificazione e programmazione.

Autorità di Sistema portuale

del mare di Sardegna

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