C ara Italia, caro Cagliari, comincia una settimana difficile. Bellissima, se parliamo di calcio. Con meno fascino, se da mercoledì mattina la scena sarà dominata da veleni e procure. Domani sera Wembley sarà sede d’esame per Spalletti, domenica l’Arechi di Salerno sarà la stessa cosa per Ranieri. Qualsiasi calciatore italiano, e non solo, vorrebbe vivere una serata come quella di Londra, difendendo la nazionale a testa alta in un momento così tempestoso, con la Procura di Torino a bordocampo e il ghigno mefistofelico di Fabrizio Corona a promettere sconquassi. E chi, sardo ma non solo, non vorrebbe indossare la maglia rossoblù in una partita alla quale – sottovalutando i rischi – si sta dando un’importanza fondamentale per il futuro del campionato del Cagliari?

Nella nostra repubblica del pallone, stampa e tv hanno dato un risalto enorme alla questione scommesse dei calciatori. Una rilevanza che per diverse ore ha ridotto in breve la sanguinosa guerra in Israele e addirittura nascosto il conflitto in Ucraina. Intanto, la nazionale aveva in agenda due impegni cruciali per il cammino verso gli Europei. Uno è andato e, fra le pieghe dei gol a Malta, abbiamo capito, e ci voleva poco, che il fenomeno delle scommesse illegali (per i tesserati) è molto più diffuso di quanto sappiamo. E che nei prossimi giorni il pentolone scoperchiato farà parecchio rumore. Intanto, domani nessun impegno all’ora di cena per chi ci crede: Inghilterra-Italia sarà più di una partita, siamo nemici storici su un prato di centocinque per settanta.

Lo stadio di Salerno sarà meno affascinante di quello londinese, ma anche lì vivremo un passaggio cruciale. Perché passa dalla trasferta di domenica pomeriggio una fetta di stagione dei rossoblù, inutile pensare che un passo falso con la squadra di Pippo Inzaghi, o una clamorosa vittoria, non possano rappresentare indizi chiari per il futuro. Il Cagliari, che ha solo un frontman e da lì si può capire la temperatura, sostiene che il campionato comincia adesso. Concetto che mette pressione sulla squadra e che trasforma le prossime tre sfide in altrettanti esami di maturità. Fra Salerno e il doppio impegno alla Domus con Frosinone e Genoa, la squadra di Ranieri dovrà raccogliere il massimo numero di punti. Però: la Salernitana non può più fallire, dopo l’esonero di Sousa e le grandi attese dell’ambiente, mentre Frosinone e Genoa hanno un altro passo. Aggredire e battere le squadre di Di Francesco e Gilardino è un’impresa alla portata dei nostri eroi? Domani sapremo che Italia è quella di Spalletti, davanti agli inglesi. E domenica capiremo se il campionato del Cagliari è finalmente iniziato.

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