L ’Austria, che fin da subito ha gestito la pandemia in una maniera schizofrenica, alternando i lockdown più lunghi e più severi della storia a periodi in cui non è stata imposta alcuna precauzione, sorprende ancora offrendo ai propri abitanti la possibilità di viaggiare a bordo di qualunque treno o autobus nazionale al costo di tre euro al giorno e senza l’obbligo di indossare la mascherina. Il risultato? Treni affollati come non mai, posti a sedere introvabili, centinaia di passeggeri costretti a viaggiare in piedi addossati gli uni agli altri per ore e ore.

E ancora: famiglie con bambini urlanti che razzolano per vagoni trasformati in carnai e persone esauste costrette ad accomodarsi sui gabinetti dei bagni pur di trovare un po’ di ristoro.

La geniale idea porta il nome di KlimaTicket e, sostanzialmente, si tratta di un abbonamento annuale valido sulla stragrande maggioranza di treni e autobus nazionali al costo di 1.095€ all’anno. Lo scopo sarebbe quello di ridurre l’utilizzo delle automobili e l’inquinamento che ne consegue. A questa scellerata gestione del trasporto pubblico si aggiunge un’ulteriore brillante idea: quella di far viaggiare tutti gratis, ogni venerdì, nello stato federato di Salisburgo: per promuovere l’economia locale, dando la possibilità a chi ha risentito degli infiniti lockdown austriaci di poter finalmente esplorare la magnifica regione montana che circonda la città natale di Mozart: dal paradiso lacustre di Hallstatt al ghiacciaio del Kitzsteinhorn, dalle cascate di Bad Gastein a quelle ancor più spettacolari di Krimml. Ecco che un viaggio in treno si trasforma in un vero e proprio incubo condiviso, ogni giorno, da centinaia di migliaia di passeggeri – quasi tutti senza mascherina – addossati gli uni agli altri in un masochistico esercizio di libertà che non tiene conto in nessun modo dei rischi derivanti dalla pandemia ancora in atto e, anzi, incoraggia in maniera vergognosa il diffondersi del virus.

Ma non è tutto. Il flusso inaspettato di turisti ha fatto registrare il tutto esaurito negli alberghi, molti dei quali hanno duplicato e, in alcuni, casi perfino triplicato i prezzi. Il risparmio del biglietto ferroviario va presto in fumo. Pensate che nella città di Salisburgo, il giorno di ferragosto, un ostello vendeva a 100€ per notte il posto letto in un dormitorio. Pura follia.

L’impatto sull’ambiente, poi, è devastante. Perché tutti questi turisti, che sarebbero rimasti a casa, frequentano stabilimenti termali, parchi a tema con montagne russe, salgono a bordo di funivie e barche rendendosi responsabili di un consumo energetico esorbitante.

Una pessima idea: tanto per la salute dei cittadini, quanto per l’inquinamento del nostro pianeta, sicuramente aggravato da un flusso di persone così isterico ed esagerato.

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