C hissà le risate che si farà Carletto Mazzone, assistendo da chissà dove al fiume di lacrime, ringraziamenti, ricordi e affetto. Tanto amore, quello che lo sport italiano gli sta tributando. Nella prima domenica di campionato, con il “suo” Cagliari che riparte dalla Serie A.

«A ‘sti campioni ci porto ‘a borza», amava dire ai giornalisti sardi, quando parlava con rispetto di gente come Francescoli o Matteoli, piedi buoni e leadership a valanghe. Lui, un santone del calcio italiano, pronto a portare la sacca a gente che col pallone faceva quello che voleva. Quel rispetto da padre che tutti, da Baggio a Totti, da Guardiola a Ranieri, gli hanno restituito nel giorno del commiato.

Sabato sera è ripartita la Serie A senza il suo patriarca, fra superstar che si confermano e matricole che steccano. Dovremo attendere fino a stasera, ore 18.30, stadio Olimpico Grande Torino, per capire se il Cagliari sarà lo stesso dell’incredibile finale di stagione ‘22-23. Le garanzie ci sono, perché Ranieri non è apparso sottotono per una campagna di rafforzamento buona ma ancora da chiudere. Anzi, vuole provarci, vuole che il Cagliari affronti a testa alta una stagione complessa, dove chi non corre dovrà soffrire. Dall’altra parte, ci sono i tifosi, la metà di un matrimonio con la squadra che sembra perfetto. La Unipol Domus sarà sempre piena, o quasi, fino alla fine del campionato. Se non è uno straordinario attestato di fiducia (in bianco) visto poche volte, ci siamo molto vicini.

. La squadra, come al solito, nei pronostici viene messa in secondo, anche terzo piano da testate e siti legati a doppio filo ai grandi club. Il direttore sportivo Bonato ha messo in piedi un gruppo che ha basi buone – Radunovic, Dossena, Makoumbou, Nandez, l’attacco quando sarà al completo – e comprimari che possono starci, in un torneo dove le sorprese non mancheranno. Le prime tre sfide diranno già tanto: Torino fuori, Inter in casa, Bologna al Dall’Ara poi la sosta, dove si potrà fare un primo bilancio del grande ritorno in Serie A. Serpeggia una fiducia contagiosa, nell’ambiente, grazie a una promozione clamorosa e un allenatore che ama metterci la faccia, come si dice. In sintesi: il Cagliari dà l’impressione di solidità, l’esatto contrario di quella squadra smarrita e senz’anima vista troppo spesso negli ultimi anni.

Per tenere a mente il percorso, ripubblichiamo il calendario della Serie A, anche per soddisfare le tante richieste dei nostri lettori. Garantendo, in questa stagione sportiva come nelle precedenti, il grande impegno del Gruppo Unione Sarda. Il giornale, con gli inviati su tutti i campi, i commenti, le interviste e tutto il calcio dalla Serie A alla Seconda categoria. Il sito unionesarda.it, con gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i video. Radiolina, con le radiocronache in esclusiva dei rossoblù. E Videolina, con l’informazione quotidiana dai campi e il settimanale sportivo della domenica. Buon campionato a tutti.

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