È il giorno del vertice tra Xi Jinping e Vladimir Putin a Mosca.

«Guardiamo con interesse alle proposte della Cina per risolvere la crisi in Ucraina», ha dichiarato il presidente russo all'inizio del loro incontro al Cremlino. Ormai il conflitto è giunto al 390esimo giorno.

«Noi siamo aperti ai negoziati», ha aggiunto Putin, affermando che una soluzione diplomatica per l'Ucraina deve tenere conto del «principio della sicurezza indivisibile di tutti i Paesi».

Nel corso dell’incontro Xi ha definito il capo di Stato russo «un caro amico»: «I nostri paesi devono avere stretti rapporti», ha sottolineato.

A proposito della proposta di pace di Pechino Washington ha già fatto sapere che se la Cina lancerà un appello per un cessate il fuoco durante la visita di Xi a Mosca, Kiev dovrebbe respingerlo, «cosa che faremo anche noi», perché «fondamentalmente ratificherebbe ciò che i russi sono stati in grado di conquistare dentro l'Ucraina e darebbe loro tempo e modo di prepararsi», ha affermato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. 

Kirby ha invitato inoltre Xi ad aprire un colloquio anche con Kiev: «Se vai a Mosca e ti siedi per tre giorni allo stesso tavolo del presidente Putin e ascolti il suo punto di vista su una guerra che ha iniziato e che potrebbe finire oggi, dovresti come minimo alzare il telefono e parlare anche con il presidente Zelensky per avere il suo punto di vista».

(Unioneonline/F)

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