La Cia ha rifiutato di confermare la veridicità delle presunte tecniche di spionaggio elettronico messe a punto dai suoi esperti e rivelate da Wikileaks, ma ha affermato che quest'ultima mette in pericolo i cittadini americani.

"Queste rivelazioni non solo mettono in pericolo gli americani e le operazioni" antiterroristiche, "ma dà agli avversari strumenti e informazioni che possono danneggiarci", si legge in un comunicato dell'agenzia divulgato dalla Nbc.

Intanto l'Fbi è a caccia della "talpa" che dall'interno dell'intelligence avrebbe diffuso tramite Wikileaks i segreti della Cia, in particolare quelli relativi al programma di "spionaggio di massa" attraverso televisori e i cellulari.

E mentre la Casa Bianca non commenta lo scandalo, molte testate americane cominciano a sospettare che la fuga di notizie sia un'altra tappa della guerra tra Stati Uniti e Russia, dopo la pubblicazione delle mail di Hillary Clinton e i sospetti di un coinvolgimento di Mosca nelle elezioni Usa.

Ma fonti investigative dell'Fbi citate dal New York Times, spiegando di non credere che dietro l'hackeraggio ci sia una potenza straniera ostile, come la Russia.

La pista principale è quella di un dipendente o un contractor infedele.

L'ente investigativo federale si dice quindi pronto a interrogare chiunque abbia avuto accesso ai documenti rubati, almeno un centinaio di persone, probabilmente oltre mille. Il sospetto è che le informazioni, molte delle quali sembravano essere documenti tecnici, sarebbero state rubate da un contrattista che ha operato da un server esterno alla Cia. Ma non si esclude che l'hacker sia un dipendente dell'agenzia di intelligence Usa.

"NUOVE RIVELAZIONI" - Intanto, Julian Assange, fondatore di Wikileaks, alza il tiro: "Abbiamo molte altre informazioni rispetto a quelle già diffuse sulle attività di hacking della Cia", ha rivelato in una conferenza stampa online.

Aggiungendo: "Voglio annunciare che dopo aver valutato quale sia per noi la miglior via di procedere e ascoltando le richieste di alcuni produttori, abbiamo deciso di lavorare con loro per dare loro accesso esclusivo ai dettagli tecnici in nostro possesso in modo che possano sviluppare e realizzare soluzioni per le falle, così che le persone possano essere sicure".

Ma lo stesso Assange ha annunciato che, al più presto, l'organizzazione "pubblicherà maggiori dettagli".
© Riproduzione riservata