Negli Stati Uniti una donna di 30 anni, affetta da anoressia e bulimia, è morta nel reparto dedicato alle cure palliative di un ospedale del New Jersey, dopo essere arrivata a pesare poco più di 30 chili.

Solo tre mesi fa Ashley G. aveva vinto la sua battaglia personale: il giudice aveva accolto la sua richiesta di rifiuto di cure e cibo.

Edward D'Alessandro Jr., l'avvocato che l'aveva sostenuta nella causa, ha commentato: "Sono contento che non soffra più, ma avverto un profondo senso di tristezza per il fatto che né la scienza moderna e gli sforzi pieni d'amore della sua famiglia siano riusciti a salvarla".

Ashley era stata in cura in una struttura per malati psichiatrici e inizialmente la sua richiesta di essere lasciata morire era stata negata dalla procura dello Stato americano, perché la donna era stata considerata incapace di intendere e di volere a causa della depressione.
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