Venti milioni di cittadini del Venezuela chiamati alle urne per le elezioni legislative e il rinnovo dell'assemblea nazionale, che resterà in carica fino al 2026.

In assenza delle tradizionali missioni di osservazione elettorale (Onu, Osa, Ue e Centro Carter) la consultazione sarà seguita da delegati di organismi latinoamericani, africani, russi, turchi e iraniani, e da numerose personalità, fra cui gli ex presidenti Evo Morales (Bolivia) e Rafael Correa (Ecuador), e la senatrice progressista colombiana Piedad Córdoba.

Ma sul voto pesano polemiche e astensionismo. Il leader dell'opposizione Juan Guaidò, che è anche presidente dell'assemblea nazionale, ha infatti rivolto un appello a restare a casa e a boicottare l'elezione. "Sarà il modo migliore di respingere i brogli" organizzati, ha detto Guaidò, dal governo del presidente Nicolás Maduro.

Come alternativa Guaidò ha convocato una 'Consultazione popolare' che si terrà fra domani ed il 12 dicembre per cercare di giungere ad elezioni presidenziali e parlamentari "libere, trasparenti e verificabili".

Dal canto proprio, Maduro ha invece sottolineato che la consultazione permetterà di "restituire alla gente una istituzione fondamentale come il Parlamento".

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata