Il terrore viaggia sul sedile del passeggero: 103 autisti di Uber sono stati accusati di violenza o molestie sessuali. Tutto questo è successo negli ultimi 4 anni, sulle strade degli States.

Di questi, 31 sono stati condannati, mentre 18 casi sono stati archiviati.

A rivelarlo, aprendo una vera e propria bufera sulla società di noleggio con conducente, è un'inchiesta della Cnn, che è arrivata a svelare i numeri dopo aver spulciato i casellari giudiziari di 20 grandi città degli Stati Uniti. Anche se il fenomeno potrebbe essere molto più vasto.

Molti episodi di questo tipo, pur essendo registrati, non erano ancora stati verificati e quindi non sono stati presi in considerazione per stilare il rapporto.

Diversi casi di violenza e molestie - spiegano dal network tv statunitense - hanno coinvolto donne che si sono addormentate in macchina dopo una notte di festa. Gli aggressori avrebbero sfruttato il momento di debolezza per compiere i reati.

La maggior parte dei casi è stata risolta attraverso l'arbitrato: una soluzione caldeggiata da Uber che include nei suoi contratti delle clausole di riservatezza.

(Unioneonline/DC)
© Riproduzione riservata