Dopo il passaggio del "ciclone bomba", che ha provocato la morte di 19 persone, è ancora nella morsa del gelo la costa nord-orientale degli Stati Uniti, con temperature che in alcune città hanno raggiunto i -50 gradi.

Da alcuni giorni la neve ha reso difficile il traffico aereo verso alcuni scali.

L'aeroporto più colpito è il Jfk di New York, dove migliaia di voli internazionali hanno subito ritardi e molti altri sono stati cancellati.

La Port Authority, che ha in gestione gli scali di NY, ha confermato che tutti i voli al Jfk sono "limitati".

Nel caos anche lo scalo di Charleston, nella Carolina del Sud.

(Unioneonline/F)

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