La costa orientale degli Stati Uniti continua a essere piegata dal gelo, la cui ondata record di questi giorni è portata dalla tempesta che è stata soprannominata "ciclone bomba".

Una tempesta che ha coinvolto, con neve e forti venti 13 Stati, dal Maine fino alla Florida, imbiancata per la prima volta dopo 30 anni.

Ma il dato più pesante è il conteggio delle vittime del maltempo, che sarebbero almeno 19. Tre di questi si sono registrati nella Carolina del Nord e tre nella Carolina del Sud. Due uomini sono morti finendo fuori strada com la propria auto a causa del ghiaccio.

Intanto la neve è arrivata anche in Georgia e in Carolina del Sud, con un record di 12 centimetri che non si vedeva dal 1989.

E sono almeno 3.500 i voli stati cancellati e oltre 1.200 quelli ritardati a causa delle condizioni estreme del tempo.

Il ciclone bomba, ovvero un brusco abbassamento della temperatura vari gradi sotto la media, è iniziato l'altro ieri e dovrebbe raggiungere un picco oggi con temperature di -8 gradi in Florida e -27 a New York e Boston.

A Washington è prevista una temperatura di -17 gradi. Maine e New Jersey hanno ordinato la chiusura di tutti gli uffici statali, mentre in Connecticut è in vigore lo stato d'emergenza e nei negozi ci sono state scene di accaparramento di beni alimentari e acqua minerale.

(Unioneonline/m.c.)

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