La mozione di sfiducia contro la presidente della Commissione Ue era stata presentata dall'eurodeputato rumeno, vice presidente del gruppo Ecr, Gheorghe Piperea, e sottoscritta da 77 altri eurodeputati di diversi gruppi politici dell'estrema destra europea.

Lo scorso 10 luglio questa mozione è stata bocciata dalla plenaria di Strasburgo con 360 voti contrari e 175 a favore.

Già tre giorni prima del voto, aprendo il dibattito in aula, Ursula von der Leyen aveva detto che quella mozione era «stata firmata dagli amici di Putin».

«Sono movimenti alimentati da cospirazioni e complottismi, che vogliono polarizzare le nostre società, inondandole di disinformazione», furono le sue parole.

Oggi invece un portavoce della Commissione va oltre: alla luce del lavoro di fact checker indipendenti - annuncia il portavoce - quella mozione va inserita nel contesto delle «operazioni russe contro l'Ue e la sua presidente», che Bruxelles «segue da tempo». 

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