Sono almeno 250 le persone arrestate a Minsk, in Bielorussia, nell'ennesima domenica di proteste contro la rielezione di Alexander Lukashenko.

Decine di migliaia di persone sono scese per le strade della capitale della Bielorussia nonostante fosse stata chiusa la metropolitana e limitato l'accesso ad internet: "Non permetteremo a Lukashenko di vendere il Paese", hanno urlato i manifestanti.

Svetlana Tikhanovskaya, considerata la vera vincitrice delle presidenziali del 9 agosto, ha inviato un videomessaggio ai manifestanti chiamandoli "eroi". "Continuiamo la nostra battaglia per la libertà", ha dichiarato l'ex casalinga che è scappata in Lituania per sfuggire al pugno duro di Lukashenko.

Che domani vola a Mosca per un colloquio faccia a faccia con il presidente Vladimir Putin, il primo dall'inizio delle proteste. Secondo gli analisti, Putin cercherà di strappargli delle concessioni sul fronte dell'Unione tra i due Paesi, anche se qualsiasi accordo che metta a rischio l'indipendenza e la sovranità della Bielorussia rischia di far crescere ancora di più la rabbia dell'opposizione.

(Unioneonline/D)
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