Mentre prosegue l'offensiva di Mosca in Ucraina, con bombardamenti nella zona dell'aeroporto civile di Leopoli – la città più “occidentale” del Paese a 70 km dalla Polonia -, nell’area di Lugansk, di Kharkiv e Mariupol, il presidente Usa Joe Biden ha avuto un colloquio in videocollegamento con il presidente cinese Xi Jinping, durato circa due ore, con al centro proprio il conflitto su cui sono puntati gli occhi del mondo. Un confronto voluto da Washington per provare a “stanare” i vertici di Pechino, finora rimasti molto equilibrati tra le parti e per sollecitare la Repubblica popolare a tentare una mediazione presso Mosca al fine di trovare una soluzione alla crisi. 

Anche perché il Pentagono ha avvertito: “Se la guerra si trascina aumenta il rischio di una minaccia nucleare. Mosca probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all’estero”.

Dal canto proprio, Xi ha detto al leader Usa che “un conflitto non è nell'interesse di nessuno", aggiungendo che Cina e Stati Uniti hanno la “responsabilità di compiere gli sforzi per la pace e la tranquillità nel mondo". Insomma, una posizione che in apparenza sembra più distensiva anche se Xi non è arrivato a condannare apertamente l’attacco russo. 

Biden invece ha sottolineato “l'importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione per gestire la competizione tra i nostri due Paesi" e ribadito il sostegno americano a “una soluzione diplomatica della crisi" ucraina. 

Nel colloquio si è toccato anche il tema di Taiwan, con Biden che ha ribadito che "la politica Usa sull’isola rivendicata da Pechino non è cambiata e ha sottolineato che gli Stati Uniti continueranno ad opporsi ad qualsiasi cambiamento dello status quo". 

Intanto, lo stesso Putin, che ha a sua volta avuto un nuovo colloquio telefonico con il leader francese Emmanuel Macron, è stato protagonista di un bagno di folla a Mosca, per celebrare l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea. Nel suo discorso davanti a migliaia di persone, lo zar ha ribadito che l’offensiva di Mosca è scattata per porre fine al “genocidio” in Donbass e che la Russia “attuerà in Ucraina tutti i suoi piani”.

QUI tutte le notizie sulla crisi ucraina.

Gli aggiornamenti del 23esimo giorno di guerra:

“I russi non recuperano i corpi dei loro soldati”

Decine di corpi di militari russi caduti nell'area di Nikolaev si decompongono in sacchi di plastica perché la Russia non intende recuperarli. Lo afferma l'agenzia Unian pubblicando anche un video. Si tratta, secondo la stessa fonte, di soldati molto giovani, attorno ai 20 anni come si evince dai documenti. Secondo testimoni oculari, il 9 marzo a Chaplynka, al confine amministrativo con la Crimea, i corpi di circa 50 soldati russi uccisi nella regione di Kherson e Nikolaev sono stati gettati in una fossa e bruciati il mattino successivo. La Unian dà conto anche di un documento del ministero della Difesa della Federazione Russa, datato 26 febbraio, e firmato dal viceministro della Difesa Alexei Kryvoruchko, nel quale si ordina di distruggere i corpi dei suoi militari uccisi in Ucraina. 

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Dagli Usa stop a 100 aerei russi, c'è anche il jet di Abramovic

Quasi 100 aerei di compagnie russe o legate alla Russia sono stati sanzionati dagli Stati Uniti in risposta all'invasione dell'Ucraina. Tra questi c'è anche uno dei jet privati del miliardario Roman Abramovich. Dal Dipartimento del Commercio americano arriva l’avvertenza per cui fornire servizi a questi aerei in qualsiasi parte del mondo, inclusa la Russia, può comportare il rischio di multe pesanti fino alla detenzione. Gli aerei nella lista nera sono quasi tutti Boeing di compagnie russe e della compagnia di bandiera Aeroflot. Ci sono anche velivoli di vettori bielorussi. Unica eccezione il jet Gulfstream di proprietà di Abramovich. L'oligarca, proprietario della squadra di calcio del Chelsea, è già stato colpito da pesanti sanzioni della Gran Bretagna per i suoi stretti legami con Vladimir Putin.

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Usa: “Ancora preoccupati delle armi cinesi a Mosca”

La Casa Bianca è ancora preoccupata che la Cina possa fornire assistenza militare alla Russia e intende monitorare quello che succede: lo ha detto la portavoce Jen Psaki, aggiungendo che la mossa di Pechino per allinearsi a Mosca sara' parte della discussione che Joe Biden avrà con gli alleati nel suo viaggio in Europa la prossima settimana. 

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Kiev rifiuta la resa di Mariupol

Kiev ha rifiutato le proposte russe sul ritiro delle forze ucraine da Mariupol, arrivate ormai nel centro città. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax.

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Usa: “Mantenere aperta la comunicazione con Pechino”

Il presidente americano Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping hanno convenuto "sull'importanza di mantenere aperti i canali di comunicazione per gestire la competizione tra i nostri due paesi". Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul colloquio di oggi tra i due presidenti. Nella sua telefonata al presidente cinese Biden "ha anche sottolineato il suo sostegno per una soluzione diplomatica della crisi" ucraina. 

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Le truppe russe a Mariupol

Le truppe russe hanno raggiunto il centro della città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco Vadym Boichenko alla Bbc, confermando quanto annunciato in precedenza dai militari di Mosca. I russi "sono stati molto attivi oggi - ha dichiarato - La battaglia con i tank e le mitragliatrici continua. Non è stato risparmiato il centro della città. Non c'è neanche un pezzetto di terra cittadina che non abbia segni della guerra". Boichenko ha aggiunto che la popolazione si è rifugiata nei bunker per sfuggire alla battaglia. 

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Kiev smentisce Mosca sulle trattative

"Le dichiarazioni della parte russa sono solo loro richieste. Tutte le dichiarazioni mirano, tra l'altro, a provocare tensioni nei media. Le nostre posizioni restano le stesse: cessate il fuoco, ritiro delle truppe e rigide garanzie di sicurezza con formule specifiche". Così su Twitter il consigliere del presidente Zelensky e capo dei negoziatori ucraini, Mykhailo Podoliak, commentando le affermazioni del russo Medinsky su smilitarizzazione e neutralità dell'Ucraina.

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Italia pronta ad accogliere fino a 75mila profughi

Sostegni a Regioni, enti, associazioni e Terzo settore per l'accoglienza complessiva di 75mila profughi ucraini. Lo prevede la bozza del decreto che sarà discusso in Cdm. Nello specifico, 60mila unità sono per l'assistenza di profughi che abbiano trovato autonoma sistemazione. Altri contributi riguardano 100mila rifugiati accolti attraverso le Regioni e 15mila sono relativi a "ulteriori forme di accoglienza diffusa" che saranno attuate "mediante i Comuni, gli enti del Terzo settore, i Centri di servizio per il volontariato, gli enti e le associazioni e gli enti religiosi civilmente riconosciuti".

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Federer dona 500mila dollari ai bimbi ucraini

Roger Federer non è rimasto indifferente al dolore che ha colpito l'Ucraina. La leggenda del tennis svizzero ha donato 500mila dollari in aiuti per i bambini ucraini. "Quello che sta accadendo in Ucraina terrorizza me e la mia famiglia - scrive l'ex n.1 del tennis - I nostri cuori sono spezzati a causa della sofferenza di persone innocenti.

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Ore 18 – Nuova telefonata Putin-Macron

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il leader francese

Emmanuel Macron. Nel corso della telefonata lo zar di Mosca ha detto tra l’altro a Macron che a commettere "crimini di guerra" sono "le truppe e i nazionalisti" ucraini. Lo riferisce la Tass.

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Mosca: “Posizioni su neutralità più vicine”

Lo stato neutrale dell'Ucraina e la rinuncia di Kiev all'ingresso nella Nato sono punti su cui "le

posizioni sono ora più vicine". Lo sostiene il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky citato dall'Interfax. Ma le autorità ucraine avrebbero smentito. 

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Xi a Biden: “Usa e Nato dialoghino con la Russia”

Il presidente cinese Xi Jinping, nel corso del colloquio con Joe Biden ha esortato tutte le parti coinvolte nella crisi in Ucraina "a sostenere congiuntamente il dialogo e il negoziato tra Russia e Ucraina e trattare i risultati e la pace". "Gli Stati Uniti e la Nato – ha aggiunto – dovrebbero anche condurre un dialogo con la Russia per risolvere il nodo cruciale della crisi ucraina e risolvere i problemi della sicurezza sia della Russia che dell'Ucraina".

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Ue: "Non abbiamo prove di armi cinesi alla Russia”

"Non abbiamo prove del fatto che la Cina stia dando sostegno alla Russia" nella guerra in Ucraina. Lo riferiscono fonti europee in merito alle notizie circolate nelle ultime ore secondo cui Pechino sta considerando di fornire aiuto militare a Mosca. "Ci lavoreremo nel fine settimana e lunedì i ministri degli Esteri sapranno rispondere. Al momento non commentiamo cose di cui non abbiamo evidenza", aggiungono le stesse fonti riferendosi al Consiglio Esteri e Difesa di lunedì a Bruxelles.

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45 vittime a Mykolaiv

Missili russi hanno colpito due caserme dell'esercito ucraino nella città meridionale di Mykolaiv, causando almeno 45 morti. Lo riferisce la Bbc.

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Putin cita il Vangelo, mons. Forte: “Bestemmia”

Citare il Vangelo di Giovanni, come ha fatto il presidente russo Putin, "è certamente un atto sacrilego", "non riesce più a trovare argomenti per giustificare questa follia, una aggressione ingiustificata e totalmente immorale", "è un'autentica bestemmia". Lo ha detto monsignor Bruno Forte, teologo e arcivescovo di Chieti.

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Giornalista ucraina rapita dai russi

L'emittente televisiva ucraina sul web Hromadske ha denunciato che una sua giornalista, Victoria Roshchyna, è "tenuta prigioniera" dai servizi russi. "Lavorava sul campo nell'est e nel sud dell'Ucraina dall'inizio della guerra, ma dal 12 marzo non riusciamo a contattarla", si legge sul profilo Twitter della tv. "In base ad alcune testimonianze, in quel momento la giornalista si trovava a Berdiansk (80 km da Mariupol), temporaneamente occupata.

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Due ore di telefonata Biden-Xi

È durata quasi due ore la telefonata tra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping, secondo fonti della Casa Bianca. Esattamente un'ora e 50 minuti. Anche il network statale cinese Cctv, riporta che il colloquio è iniziato alle 21 locali (14 in Italia) ed è finito alle 22.52.

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Xi: “La guerra non è nell’interesse di nessuno”

"Un conflitto non è nell'interesse di nessuno". Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al presidente americano Joe Biden durante la loro conversazione telefonica di oggi. Lo riferisce la Tv cinese.

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Da Londra nuove armi all’Ucraina

Nuova conversazione fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier britannico Boris Johnson nel quadro di una linea diretta telefonica pressoché quotidiana fra i due dall'inizio dell'invasione russa. I due leader si sono sentiti in mattinata, ha riferito Downing Street, per fare il punto della situazione bellica, ma anche dei "negoziati in corso" tra Kiev e Mosca. BoJo ha "reiterato il pieno sostegno del Regno Unito all'Ucraina", ha precisato un portavoce, e ha aggiornato l'interlocutore "sull'ulteriore aiuto letale" britannico in arrivo in termini di armamenti definiti ripetutamente da Londra "difensivi".

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Nuovo coprifuoco a Kiev

Kiev si avvia ad un'altra notte di coprifuoco. Lo riporta il Kyiv Independent citando l'amministrazione regionale della capitale. Il nuovo coprifuoco scatterà alle 20 di venerdì e resterà in vigore fino alle 7. "La difesa della regione di Kiev continua. Vi chiediamo di accettare il coprifuoco con comprensione. Tali misure sono obbligatorie e mirano alla sicurezza dei residenti", sottolineano in una nota le autorità locali.

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Bagno di folla per Putin

Migliaia di persone alle celebrazioni allo stadio Luzhniki di Mosca nell’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea. Sul palco, un bagno di folla di Vladimir Putin: “Abbiamo risollevato la Crimea dall’abbandono e ora attueremo i nostri piani sull’Ucraina”, ha detto il leader russo nel suo intervento.

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Iniziato il colloquio tra Biden e Xi Jinping

Al via il colloquio telefonico di vertice tra il presidente Usa Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping. Secondo indiscrezioni Washington chiederò a Pechino di mediare presso Mosca per la fine del conflitto. 

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Diplomatici russi espulsi dai Paesi baltici

I tre Paesi baltici, Estonia, Lettonia e Lituania, hanno espulso in totale dieci diplomatici russi a causa della crisi in Ucraina. Lo hanno comunicato fonti ufficiali di Riga.

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Biden a Xi: “Fermi il progetto di Putin”

Nel corso della telefonata di oggi, Joe Biden chiederà a Xi Jinping di usare la sua influenza con il

presidente russo Vladimir Putin affinché Mosca "metta fine a questa orribile guerra". Lo riferisce Bloomberg citando le parole del vice segretario di Stato Usa Wendy Sherman alla Msnbc. Washington, ha proseguito Sherman, auspicano che la Cina scelga "il lato giusto della Storia". 

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Draghi: “Rilanciare il piano per la Difesa Ue”

"Nel vertice di oggi abbiamo confermato una piena convergenza anche sul ruolo della Bussola

Strategica (ovvero il piano per la Difesa adottato dall’Ue come contributo al percorso verso una difesa europea. La guerra in Ucraina ha dimostrato come sia diventato un obiettivo essenziale, da perseguire in tempi molto rapidi e fondamentale, in piena complementarietà con la Nato. Una difesa europea più forte rende la Nato più forte". Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo l'incontro con il presidente del governo di Spagna, Pedro Sanchez, con il primo ministro della Repubblica portoghese, Antonio Costa, e il primo ministro della Repubblica ellenica, Kyriakos Mitsotakis.

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Allo studio quinto pacchetto di sanzioni Ue

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato con l'Alto rappresentante Ue Josep Borrel con cui ha discusso di un nuovo pacchetto di sanzioni da parte dell'Ue. Lo riferisce lo stesso Kuleba su Twitter. "Ho parlato con Borrell. Abbiamo discusso della preparazione del quinto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia. Le pressioni continueranno ad aumentare finché sarà necessario per fermare la barbarie russa. Abbiamo anche discusso della protezione e dell'aiuto per gli ucraini, che sono fuggiti dalle bombe russe in Ue", ha scritto.

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Kharkiv, mercato ancora in fiamme

A Kharkiv i vigili del fuoco sono ancora al lavoro per cercare i spegnere il vasto incendio divampato nella notte nel mercato di Barabashova colpito dai missili russi. Lo riporta la Cnn, che cita il servizio regionale di emergenza. Il mercato è il più grande dell'Ucraina orientale e uno dei più grandi al mondo. Nell'incendio, oltre ai padiglioni commerciali sono stati parzialmente danneggiati anche due edifici residenziali.

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Europarlamento vieta ingresso a diplomatici russi e bielorussi

Da oggi diplomatici e funzionari di Russia e Bielorussia non potranno più entrare all'Europarlamento. Per loro "non c'è più posto nella casa della democrazia", ha annunciato su twitter la presidente del Pe Roberta Metsola.

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Polonia chiede missione di peacekeeping alla Nato

Il governo polacco si prepara a presentare l'idea di una missione di mantenimento della pace in Ucraina al vertice della Nato e al Consiglio europeo. Lo ha affermato il portavoce del governo polacco Piotr Mueller, citato dall'agenzia Pap e ripreso da Unian.

Mueller ha osservato che questa non è una missione che dovrebbe entrare in conflitto diretto con Mosca. "Deve essere installato in luoghi che non sono attualmente occupati dalla Russia per inviare un chiaro segnale che non siamo d'accordo con i crimini di guerra", ha detto Mueller.

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Putin: “Noi pronti a soluzioni, Kiev temporeggia”

Il presidente russo Vladimir Putin ha sentito il cancelliere tedesco Olaf Scholz e gli ha detto che Mosca è pronta a continuare a cercare soluzioni nel colloqui con l'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Tass citando il Cremlino. Putin ha detto a Scholz che Kiev temporeggia e avanza proposte sempre più irrealistiche alle negoziazioni.

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Attacco nel Donetsk, morti e feriti

Due persone sono rimaste uccise e sei ferite in un attacco aereo russo a Kramatorsk, nell'oblast di Donetsk. Lo riporta The Kyiv Independent. L'attacco ha colpito un edificio residenziale e una struttura amministrativa, secondo Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk.

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Oltre 2 milioni di rifugiati in Polonia

Il numero di rifugiati ucraini arrivati in Polonia per fuggire dall'invasione russa ha superato i due milioni. Lo riferiscono le guardie di frontiera polacche. "Oggi alle 9 il numero di rifugiati dall'Ucraina ha superato i due milioni. La maggior parte di loro sono donne con bambini. I funzionari della guardia di frontiera sono i primi polacchi ad aiutarli dopo che hanno attraversato il confine", hanno scrittosu Twitter.

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Lavrov: “Non chiudiamo la porta all’Occidente”

"La Russia non chiude la porta all'Occidente, ma non lo considera un partner affidabile". Lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov, citato dalla Tass.

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Colpiti asili e scuola a Kiev

"Il nemico continua ad attaccare la capitale. Stamane la zona residenziale nel distretto di Podolsk è stata bombardata dagli orchi che hanno colpito sei case, asili nido e una scuola. Una persona è morta, 19 sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini. Sul posto stanno operando i soccorritori e i medici". Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, che ha postato un video su Telegram nel quale, indossando un giubbotto antiproiettili, mostra i palazzi distrutti dagli attacchi

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Missile abbattuto cade su un palazzo a Kiev, almeno un morto

Un missile colpito dalla contraerea ucraina è precipitato su un palazzo residenziale nel quartiere di Podil, a Kiev, provocando un incendio con almeno un morto e quattro feriti. Lo si apprende dalla Cnn.

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“In Ucraina ancora 326 italiani”

In Ucraina su circa 2.000 italiani presenti all'inizio della guerra ne sono rimasti 326 "e credo che anche in queste ore continueranno a diminuire", e l'unità di crisi della Farnesina "sta lavorando ogni giorno per portarli via". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, allo Speciale Tg1.

"Ci sono alcune città, come Kherson e Mariupol, dalle quali per riuscire a portare via gli italiani servono le condizioni di sicurezza, altrimenti è meglio che restino lì nelle condizioni di sicurezza migliori".

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Di Maio: “Putin fa solo credere di volere la pace”

E' sotto gli occhi di tutti una cosa: ormai 10 giorni fa Zelensky ha fatto un'apertura a Putin, ma dall'altra parte stiamo vedendo una Russia che cerca soltanto di far credere che vuole un accordo di pace, ma continua a colpire non solo obiettivi militari ma presidi civili. Sono d'accordo con il segretario di Stato Usa Antony Blinken che ieri ha detto che Putin non sembra voler la pace". Lo ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio a Speciale Tg1.

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Si combatte nel centro di Mariupol

Combattimenti sono in corso nel centro della città assediata di Mariupol, nell'est dell'Ucraina: lo afferma il ministero della Difesa russo.

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Sindaco Leopoli: “Non risultano vittime”

"Al momento non risulta alcuna vittima" nell'attacco alla zona dell'aeroporto internazionale di Leopoli. Lo ha affermato il sindaco della città Andriy Sadovyi sul suo canale Telegram. Il primo cittadino di Leopoli ha spiegato che l'attacco missilistico ha colpito una fabbrica per la riparazione degli aerei, la cui attività, tuttavia, era stata sospesa.

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Leopoli, obiettivo dell’attacco una fabbrica

L'obiettivo dell'attacco sferrato all'alba nella zona dell'aeroporto internazionale di Leopoli potrebbe essere una fabbrica di velivoli situata in prossimità dello scalo internazionale della città. Lo spiegano fonti del governo dell'Oblast di Leopoli sui propri canali telegram.

(Unioneonline)

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