Quarantunesimo giorno di guerra in Ucraina. E, mentre proseguono i combattimenti, sotto i riflettori del mondo continuano a restare anche le accuse di violazioni del diritto internazionale da parte delle truppe di Mosca.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto in collegamento video al Consiglio di Sicurezza dell’Onu per denunciare le uccisioni dei civili a Bucha e in altre parti del Paese. "I russi si comportano da colonizzatori. Ci vogliono schiavi”, ha detto il leader di Kiev all’assemblea, aggiungendo: “L’Onu è nata per garantire la pace nel mondo. Dov’è l’Onu ora di fronte a tutto questo?”.

Zelensky ha anche dato massima disponibilità per una “indagine indipendente” per accertare i crimini commessi dai militari di Mosca. Poi la proposta di tenere una grande conferenza di pace globale a Kiev, accompagnata anche dalla richiesta di “un tribunale sul modello di Norimberga per processare la Russia per i suoi crimini di guerra in Ucraina”.

“Attualmente, nella sola Bucha, sono state uccise e torturate più di trecento persone. È probabile che l'elenco delle vittime sarà molto più ampio quando verrà ispezionata l'intera città. E questa è solo una città”, ha affermato inoltre Zelensky in un video, aggiungendo che “probabilmente” non incontrerà Vladimir Putin. Casi di tortura e stupri, con vittime anche bambini, sono stati denunciati anche a Irpin, altra città della regione di Kiev.

Ma per Mosca il massacro di civili è solo una “messinscena”. “I nostri militari non hanno fatto nulla di quello di cui sono stati accusati e abbiamo le prove”, sostiene Mosca. Le uccisioni dei civili, spiega la Russia, sarebbero infatti avvenute dopo il ritiro delle sue truppe da Bucha. Per l’ambasciatore russo all’Onu Vasily Nebenzya le accuse di Kiev sono quindi “infondate e non confermate da testimoni oculari". 

Ma, secondo quanto emerge da un'analisi delle immagini satellitari condotta dal New York Times, molti civili sono stati uccisi più di tre settimane fa, quando i russi avevano il controllo della cittadina. Tanto che il presidente Joe Biden ha chiesto anch’egli un processo per crimini di guerra contro Vladimir Putin.

Sempre in queste ore, inoltre, l'Italia, prendendo una misura analoga a quelle già prese da Germania e Francia, ha deciso di espellere 30 diplomatici russi “per motivi di sicurezza nazionale”.

Di seguito le notizie di ora in ora.

Esplosioni udite nella regione di Leopoli

Esplosioni sono state udite nell'ovest dell'Ucraina, nella regione di Leopoli. Lo riferiscono le autorità locali.

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Kiev, oggi evacuate 3.846 persone attraverso corridoi

Oggi 3.846 persone sono state evacuate attraverso corridoi umanitari delle quali 1.496 da Mariupol con mezzi propri e sono giunte a Zaporizhzhia. Lo ha annunciato la vice premier Iryna Vereshchuk, riporta Ukrainska Pravda. 

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“L’Ucraina sta impedendo l’evacuazione dei civili da Mariupol”

Mosca accusa le autorità ucraine di avere "ancora oggi impedito l'evacuazione di civili stranieri da Mariupol". Lo ha detto, secondo la Tass, Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale della Russia. "Nonostante le misure senza precedenti adottate dalla Federazione Russa in risposta alle iniziative umanitarie di Germania, Turchia e Francia per evacuare cittadini stranieri e civili da Mariupol - ha detto -, l'ennesima operazione umanitaria, organizzata e preparata dalla parte russa è stata cinicamente sventata oggi".

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Bombe su Mykolaiv, almeno 12 civili morti  

Almeno 12 civili uccisi e 41 feriti a Mykolaiv sono il bilancio provvisorio di un bombardamento russo sulla città. Lo riporta The Kyiv Independent.

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Kiev, danneggiati finora 279 ospedali, 19 distrutti

Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina i russi hanno danneggiato 279 ospedali e ne hanno completamente distrutti 19. Lo riporta Ukrinform citando il ministro della Salute ucraino Viktor Lyashko. "Durante la guerra, 279 ospedali sono stati danneggiati, 19 sono stati completamente distrutti. 20 operatori sanitari sono rimasti gravemente feriti, 6 sono stati uccisi. Ma i nostri medici non si arrendono, salvano vite ogni giorno", ha detto Lyashko.

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Sondaggio: ucraini convinti di vincere la guerra

Cala in Ucraina l'appoggio all'ingresso nella Nato: il sostegno all'adesione, che era schizzato al 76% subito dopo l'inizio della guerra, nell'ultima settimana è sceso il 68%, mentre il 95% della popolazione si dice fiduciosa della vittoria contro i russi. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, citando un sondaggio di “Rating” condotto il 30 e 31 marzo su un campione rappresentativo di 1.500 persone di tutte le oblast, ad eccezione dei territori occupati della Crimea e del Donbass.

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Mosca all’Onu: “Accuse di Kiev infondate”

L'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzya, si è rivolto direttamente al presidente ucraino Volodymyr Zelensky affermando che le sue accuse sono "infondate e non confermate da testimoni oculari". Quindi ha sottolineato che Mosca ha contribuito a creare corridoi umanitari a Mariupol e ha evacuato cittadini ucraini in Russia: "Lo hanno chiesto volontariamente, senza coercizione o rapimento, come insinuano i colleghi occidentali", ha aggiunto. "Voi dite che non ci sono nazisti in Ucraina ma purtroppo ci sono e uccidono non solo soldati e prigionieri russi ma anche la loro gente", ha proseguito Nebenzya, sostenendo di avere "centinaia di prove di questi atti".

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Usa: “Prove credibili sulle uccisioni di civili”

"Ci sono rapporti credibili" che decine di migliaia di civili ucraini sono stati rapiti e mandati in campi di smistamento per poi essere deportati in Russia: lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, intervenendo al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dove ha evocato una "montagna di prove" dei crimini di guerra russa.

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Zelensky: “Un tribunale tipo Norimberga per Mosca”

Serve un tribunale sul modello di Norimberga per processare la Russia per i suoi crimini di guerra in Ucraina: lo ha proposto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all'Onu.

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Zelensky: “La Russia ci vuole schiavi, dov’è l’Onu?”

"La Russia vuole uccidere più civili possibili”, lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all'Onu. "Dove sono le garanzie che deve dare l'Onu? Dov'è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?", si è chiesto il leader di Kiev. Aggiugnendo: “I russi si sentono colonizzatori, vogliono la nostra ricchezza, vogliono ridurci in schiavitù, vogliono farci diventare schiavi muti. Stanno rubando tutto, dal cibo ai gioielli".

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Accuse di stupro anche per i soldati ucraini

"Ci sono denunce di violenza sessuale da parte delle forze ucraine e delle milizie della protezione civile" di Kiev. Lo ha detto Rosemary DiCarlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite, parlando al Consiglio di Sicurezza. La missione di monitoraggio dei diritti umani dell'Onu in Ucraina sta verificando queste accuse, ha precisato.

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Guterres: “La guerra deve finire ora”

"La guerra in Ucraina ha portato un'insensata perdita di vite umane, massicce devastazioni nei centri urbani e distruzione di infrastrutture civili. Ben oltre i confini ha portato massicci aumenti dei prezzi di cibo, energia e fertilizzanti, perché Mosca e Kiev sono i cardini di questi mercati. Per tutti questi motivi, è più urgente di giorno in giorno mettere a tacere le armi, ora". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, al Consiglio di Sicurezza, sottolineando: "Non dimenticherò mai le immagini terrificanti dei civili uccisi a Bucha".

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Draghi: “Italia in linea con le nuove sanzioni”

"L'Italia e l'Unione Europea sostengono il popolo ucraino, in lotta per la pace e per la libertà. La Commissione Europea ha appena annunciato un nuovo pacchetto dì sanzioni nei confronti di Mosca. L'Italia è pienamente allineata al resto dell'Unione Europea e appoggia con convinzione le misure restrittive presentate dalla Presidente von der Leyen". Lo ha detto il premier Mario Draghi durante la firma del Patto per Torino.

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Putin: “Possibili limiti all’export di cibo verso Paesi ostili”

La Russia dovrà essere "più prudente" con le esportazioni di cibo all'estero, "specialmente verso i Paesi ostili". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin prefigurando una limitazione all'export. 

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Putin: “Pressioni europee su Gazprom provocano danni”

"La situazione energetica globale sta peggiorando a causa delle misure rozze e non di mercato, compresa la pressione amministrativa sulla nostra compagnia Gazprom, prese in alcuni Paesi europei". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando a un incontro con esponenti del settore agroalimentare locale.

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Wall Street Journal: “Repubblica Ceca dà tank sovietici a Kiev”

"La Repubblica Ceca ha inviato vecchi carri armati dell'era sovietica in Ucraina, fornendo armi pesanti indispensabili alle truppe ucraine". A rivelarlo è il Wall Street Journal. Sempre secondo la testata americana, la Repubblica Ceca e la Slovacchia si sarebbero offerte di "riparare e riadattare le attrezzature militari ucraine danneggiate".

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Michel: “Paralizzare macchina da guerra per fermare le atrocità”

"La Russia non vincerà la sua guerra prescelta. Ma paralizzare la macchina da guerra del Cremlino ora è vitale per fermare le atrocità commesse in Ucraina. Non c'è altro modo che inasprire le sanzioni". Lo dichiara il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in un tweet.

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Stoltenberg: “A Bucha brutalità che non si vedevano da decenni in Europa”

"Le immagini dei civili uccisi a Bucha rappresentano una brutalità non vista in Europa in decenni". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia del consiglio atlantico.

"Vediamo le truppe russe che si ritirano da Kiev, si raggruppano, si rifocillano, e si concentrano sull'est del Paese. Siamo a una fase cruciale della guerra, in cui Mosca tenterà di prendere tutto il Donbass e l'area di terra che arriva in Crimea", ha aggiunto.

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Borodyanka, 200 civili sotto le macerie

"Ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti a Borodyanka dai bombardamenti russi. Il 24 febbraio siamo stati la prima città ad essere bombardata. Stiamo cominciando adesso a portare via i corpi perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando c'è stata l'occupazione. Ci hanno detto che potevamo evacuare ma sparavano a chiunque uscisse in strada, affiggendo cartelli affinché restassimo in casa e disegnando il simbolo dell'occupazione ovunque". Lo ha detto il sindaco di Borodyanka, Georgiy Erko. I militari russi si sono ritirati dalla città il primo aprile.

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In Italia 84mila profughi

Sono complessivamente 84.178 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte finora in Italia, 80.644 delle quali alla frontiera e 3.534 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo riferisce il Viminale. Rispetto a ieri, l'incremento è di 1.078 ingressi nel territorio nazionale. Nel dettaglio sono 43.434 donne, 8.761 uomini e 31.983 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

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Troupe Cnn sfiorata da lancio granate

Una troupe della Cnn è riuscita a fuggire dopo essere stata sfiorata da un lancio di granate nella zona di Mykolaiv. "La granata è caduta molto vicino a noi. Ci siamo messi al riparo e poi sono cadute altre due granate, una delle quali a 10 metri da una delle nostre auto", raccontano i giornalisti in un video in cui si riprende il fuoco dell'artiglieria e i giornalisti che riescono a mettersi al riparo e a fuggire in auto.

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Mosca non esclude incontro Putin-Zelensky, “ma solo dopo un’intesa”

Il Cremlino non esclude la possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky ma lo ritiene realizzabile solo dopo che si sia trovato un accordo su una bozza di intesa. Lo riferisce l'agenzia Tass.

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“Stupri e torture, anche sui bambini”

"Numerosi casi di tortura di civili si registrano nei territori liberati dagli occupanti razzisti". Lo denuncia il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. "Bambini di meno di 10 anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin", aggiunge. "Nella regione di Kiev, il 'campo per bambini di Prolisok' ha ospitato per tre settimane la base di un'unità dell'esercito razzista. Nel seminterrato sono stati trovati cinque cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena. Sono stati torturati e poi uccisi a sangue freddo. Una delle vittime aveva il cranio schiacciato", aggiunge.

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Affondata nave civile al porto di Mariupol

Nel porto di Mariupol una nave civile battente bandiera della Repubblica Dominicana sta affondando dopo essere stata colpita dal fuoco russo. Lo riferisce il Servizio di frontiera ucraino citato da Ukrainska Pravda. Il bombardamento ha provocato un incendio nella sala macchine. Il capitano del canale internazionale della sicurezza marittima ha segnalato l'Sos e il messaggio: "Attenzione, la nave battente bandiera della Repubblica Dominicana è stata distrutta, incendio in sala macchine. Ci sono feriti".

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Usato acido nitrico a Lugansk

A Rubizhne, nella regione di Lugansk, l'esercito russo ha colpito un carro armato con acido nitrico, molto pericoloso se inalato. Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Serhiy Gaidai su telegram, come riporta Ukrinform. Gaidai ha esortato i cittadini a non lasciare i rifugi e a chiudere porte e finestre all'interno. "Effetti umani: l'acido nitrico è pericoloso se inalato, ingerito e a contatto con la pelle e le mucose. I fumi acidi sono irritanti per le vie respiratorie. Ad avvelenamenti deboli ci sono segni di bronchite, bronchiolite lieve, capogiro, sonnolenza; con grave avvelenamento, edema polmonare. Quando applicato localmente agli occhi, l'acido nitrico provoca gravi danni con ampia necrosi della cornea e della congiuntiva, che porta alla perdita della vista", ha detto Gaidai.

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Di Maio: "Italia fra i garanti di Kiev non è un rischio”

"Il fatto che l'Italia sia fra i paesi garanti per l'Ucraina non espone ad alcun rischio". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo a una domanda a Berlino. "Essere fra i paesi garanti significa far parte di un percorso di azione diplomatica, che porta all'obiettivo di un accordo di pace, che guardi a tutti gli aspetti contesi in questo momento. Ovviamente si parte dalla volontà del popolo e delle istituzioni ucraine, perché abbiamo sempre lavorato per tutelare l'integrità e la sovranità dell'Ucraina", ha concluso.

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Mosca: “All’Italia risposta adeguata”

Mosca non lascerà senza risposta la decisione di Roma di espellere 30 diplomatici russi. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "La Russia darà una risposta pertinente", ha detto Zakharova ai giornalisti, come riporta Interfax.

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Italia espelle 30 diplomatici russi

L’Italia ha espulso 30 diplomatici russi “per motivi di sicurezza nazionale”. Un’iniziativa analoga a quella già presa da altri Paesi europei come Francia e Germania. Lo ha annunciato Luigi Di Maio.

"Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Ettore Sequi, ha convocato questa mattina alla Farnesina, su mia istruzione, l'Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, per notificargli la decisione del Governo italiano di espellere 30 diplomatici russi in servizio presso l'Ambasciata in quanto 'personae non gratae'", ha detto Di Maio.

"Tale misura, assunta in accordo con altri partner europei e atlantici, si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale, nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all'ingiustificata aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa", ha spiegato il ministro.

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Distrutto il cimitero di Mariupol

I soldati russi hanno distrutto con i carri armati il cimitero nel villaggio di Stary Krym vicino a Mariupol, era considerato uno dei più grandi d'Europa. Lo hanno raccontato gli abitanti a un quotidiano locale, citato da Unian.

Le truppe di Mosca dal 10 al 12 marzo si erano stabilite in case di campagna vicino al cimitero: "Ogni mattina uscivano e iniziavano a sparare contro gli edifici nel distretto occidentale - hanno riferito - ma per raggiungere le posizioni i carri armati passavano attraverso il cimitero come se non ci fosse affatto. Un orrore. Hanno schiacciato croci e monumenti. Certo, dopo la morte di tante persone non è così importante. Ma è un sacrilegio".

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Zelensky: "Possibile che non ci sia nessun incontro con Putin”

È possibile che non ci sia nessun incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. Lo afferma il leader ucraino parlando alla tv del suo paese, come riporta il Guardian. La questione, ha detto Zelensky, non è se ci saranno negoziati, ma quanto si è forti al tavolo dei negoziati.

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Distrutta una scuola a Kramatorsk

Le truppe russe hanno sparato nella notte missili su Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, distruggendo una scuola secondaria. Lo ha annunciato l'ufficio del procuratore regionale di Donetsk su Facebook, citato da Ukrinform. I colpi hanno lasciato un cratere largo 15 metri e profondo 3. Dopo i bombardamenti la linea ferroviaria è momentaneamente ferma. Una indagine è stata aperta dall'ufficio del procuratore regionale per violazione delle leggi e degli usi di guerra.

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Russi sequestrano e minano ospedale di Pologi

Nella città di Pologi, nella regione di Zaporizhia, nell'Ucraina sud-orientale, i soldati russi hanno sequestrato e minato un ospedale distrettuale, il Central District Hospital. Lo ha riferito l'Amministrazione militare regionale di Zaporozhia, citato dall'Agenzia Unian. "Al personale medico e ai pazienti è stato vietato di tornare nella struttura", si legge nella nota, "i militari russi feriti sono rimasti in ospedale".

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Bombardamenti intensi nel Donetsk e nel Lugansk

Nel Donetsk e nel Lugansk continuano bombardamenti intensi. E' quanto afferma il bollettino mattutino delle forze ucraine regionali, come riporta Ukrinform. Nella regione di Donetsk ci sono numerosi danni alle case private, danni alle infrastrutture industriali. Nella regione di Chernihiv sono stati annunciati più volte incursioni aeree notturne ma non ci sono stati bombardamenti o distruzioni. Continuano le consegne di aiuti umanitari agli insediamenti della regione di Chernihiv liberati dal nemico. Anche la situazione nella regione di Lugansk, nell'Ucraina orientale, è "difficile" tra i pesanti bombardamenti russi, secondo Serhii Gaidai, presidente dell'amministrazione militare regionale di Lugansk.

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"Borodyanka forse peggio di Bucha”

"Ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha". A denunciarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video. "In molti villaggi dei distretti liberati di Kiev, Chernihiv e Sumy, gli occupanti hanno fatto cose che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l'occupazione nazista 80 anni fa", aggiunge.

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Morti 165 bambini

"A causa dell'aggressione armata della Federazione Russa in Ucraina sono già morti 165 bambini". A denunciarlo è la Procura generale ucraina su Telegram, come riferisce Ukrinform.

"Più di 431 bambini in Ucraina" sono rimasti coinvolti "nell'aggressione armata della Federazione Russa - scrive la Procura - e secondo i dati ufficiali della Procura, 165 bambini sono morti e 266 hanno riportato ferite di varia gravità".

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Mariupol, oltre 1.700 evacuati in 24 ore

Oltre 1.700 persone sono state evacuate da Mariupol, nel sud dell'Ucraina, senza il coinvolgimento di Kiev nelle ultime 24 ore. Lo ha detto il capo del centro di controllo della difesa nazionale russo, il generale Mikhail Mizintsev in conferenza stampa, citato da Interfax. Mizintsev ha detto che finora un totale di 125.616 persone sono state evacuate da Mariupol senza il coinvolgimento dell'Ucraina attraverso un corridoio umanitario che porta in direzione est. Il numero totale di persone evacuate dall'Ucraina alla Russia nel periodo dell'operazione militare ammonta a 602.106, compresi 119.847 bambini, ha aggiunto.

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Trovati i corpi di tre civili torturati a Sumy

I corpi di tre civili torturati sono stati trovati nel distretto di Konotop, nella regione di Sumy, nelle aree che erano state occupate dalle truppe russe. Lo ha scritto su Telegram, citato da Unian, Dmytro Zhyvytskyi, capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy. I cadaveri sono stati trovati dai militari ucraini. L'esercito russo si è ritirato dalla regione di Sumy il 3 aprile.

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Zelensky: “Mosca cerca di coprire i crimini di guerra”

La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati in Ucraina. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video notturno in cui accusa Mosca di montare un'operazione di "propaganda". "Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese", ha detto. "Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell'uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri".

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(Unioneonline)

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