Sono spaventose le immagini del massacro dei civili di Bucha, cittadina del nord-ovest della capitale ucraina, e anche se Mosca respinge le accuse definendo quelle foto “fake”, le istituzioni europee chiedono più sanzioni verso la Russia, proprio mentre il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny fa sapere che 57 corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha. Una dozzina era visibile, alcuni solo parzialmente sepolti.

"L'Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all'Ucraina e ai suoi cittadini", dichiara il premier Mario Draghi. "Dobbiamo fare chiarezza su questi crimini dei militari russi", dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il presidente francese Emmanuel Macron ha denunciato le immagini "insostenibili". "Un'inchiesta indipendente è necessaria e urgente", le parole della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Mentre il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg hanno ammonito che quello delle truppe russe non è un "vero ritiro", a Odessa sono tornate a suonare le sirene di allarme con le autorità che hanno invitato la popolazione a mettersi al riparo, nelle abitazioni o nei rifugi. Diversi missili russi hanno colpito il porto di Mykolaiv sul Mar Nero, secondo quanto riferito da Anton Gerashchenko, collaboratore del ministero ucraino dell'Interno, scrive il Guardian.

Nelle ultime ore il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rilasciato un’intervista al canale tv Bielorussia-24: “La sovranità delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk è stata riconosciuta dalla Russia. Abbiamo riconosciuto la loro indipendenza, le abbiamo riconosciute come Stati indipendenti. L'operazione militare speciale è stata avviata su richiesta di queste due repubbliche – ha spiegato -: uno degli obiettivi principali consiste nel salvare queste repubbliche e ripristinare la loro statualità entro i confini del 2014, entro i confini sanciti dalla Costituzione delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk”.

Sul fronte ucraino, invece, il presidente Volodymyr Zelensky torna ad attaccare Orban: “L’unico in Europa a sostenere ancora Putin”. Col primo ministro ungherese, ha detto, “ho parlato francamente. Questa è l’onestà che gli manca: potrebbe averla persa da qualche parte nei suoi contatti con Mosca”.

La speranza per trovare un punto d’incontro tra Kiev e Mosca è riposta non solo nei negoziati ma in quell’ipotetico incontro di cui da giorni si parla tra Zelensky e Putin che, se dovesse aver luogo, si svolgerà “molto probabilmente” in Turchia secondo quanto ha dichiarato il negoziatore ucraino David Arakhamia. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiamato i rappresentanti dei due Paesi per offrire ospitalità al vertice, “ad Ankara o Istanbul”, ha confermato Arakhamia.

La giornata di ora in ora:

A Kharkiv “7 morti e 34 feriti nei bombardamenti”

Almeno 7 persone sono morte e 34 sono rimaste ferite nei bombardamenti russi di oggi su Kharkiv. Lo hanno riferito le autorità locali.

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Il Papa: “Disponibile ad andare"

"Sono disponibile. Mi hanno chiesto se c'è un viaggio in Ucraina, io ho detto è sul tavolo. Ma non so se si potrà fare, se è conveniente fare, se è per il meglio o devo farlo". Lo ha detto il Papa nella conferenza stampa sul volo papale. 

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Zelensky attiva meccanismo per indagare su crimini guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso alla nazione, ha annunciato la creazione di un "meccanismo speciale" per indagare sui crimini di guerra compiuti dalla Russia. La leadership russa, ha aggiunto, è responsabile dei "morti" e delle "torture" a Bucha.

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Zelensky: “Gli Usa non danno le garanzie di sicurezza chieste da Kiev”

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha dichiarato che gli Stati Uniti non accettano di fornire garanzie di sicurezza nella forma richiesta dall'Ucraina. In un'intervista alla CBS, Zelensky ha ringraziato gli Usa e l'amministrazione Biden per tutto ciò che fanno per l'Ucraina: "Tuttavia - ha sottolineato - non ci hanno dato garanzie di sicurezza. Questo deve essere compreso". 

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Berlino: “L’Ue valuti lo stop all’import del gas russo dopo gli orrori di Bucha”

L'Ue dovrebbe discutere lo stop all'importazione di gas russo, dopo che gli ucraini hanno accusato i russi di aver commesso atrocità sui civili a Bucha. Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco Christine Lambrecht in un'intervista all'emittente pubblica Ard. "Deve esserci una risposta. Tali crimini non devono rimanere senza risposta".

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Germania: “Pronte nuove sanzioni a Mosca”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia dopo i "crimini di guerra" commessi a Bucha. Lo ha detto in uno statement a Berlino. Scholz ha spiegato che le misure saranno decise con i partner nei prossimi giorni.

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L’Onu evoca i “crimini di guerra”

I corpi scoperti a Bucha "sollevano serie domande su eventuali crimini di guerra". Lo fa sapere l'Onu da Ginevra.

Dal canto proprio, il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si è detto "profondamente scioccato dalle immagini dei civili uccisi a Bucha, in Ucraina".

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Corridoi umanitari bloccati

I corridoi umanitari per l'arrivo di cibo e le evacuazioni a Mariupol e Kharkiv sono bloccati e quello di Odessa va a singhiozzo, funziona al 50%". Questo l'allarme lanciato dal capo dell'unità di crisi di Leopoli, Nataliya Smikh.

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“Nella regione di Kiev 410 corpi di civili”

I cadaveri di 410 civili sono stati ritrovati nella regione di Kiev recentemente lasciata dai russi. Lo ha riferito il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova durante un programma trasmesso su diversi canali televisivi ucraini.

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L'ambasciata ucraina presso la Santa Sede: “A Bucha massacro consapevole”

"Il massacro di Bucha è stato fatto consapevolmente. I russi stanno cercando di distruggere quanti più ucraini possibile. Dobbiamo fermarli e cacciarli". Lo dice l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

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Mosca: “Non abbiamo ucciso civili a Bucha, foto fabbricate”

Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, la cittadina del nord-ovest della capitale ucraina. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto e i video sui morti di Bucha come falsi prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

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Blinken e Stoltenberg: “Russi ancora pericolosi”

Il capo della diplomazia Usa Antony Blinken e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg hanno detto che quello delle truppe russe non è un "vero ritiro". "Hanno ancora la capacità di seminare la morte e la distruzione in modo massiccio, compresi luoghi come Kiev, con bombardamenti aerei e missili", ha detto Blinken alla Nbc. "Non dobbiamo essere troppo ottimisti", ha detto Stoltenberg alla Cnn perché "temiamo un potenziale aumento degli attacchi, in particolare nel sud e nell'est. Non è un vero ritiro, è più un adattamento della loro strategia". 

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Zelensky: “La Russia commette un genocidio”

Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky accusa la Russia di commettere un "genocidio" in Ucraina per spazzare via "l'intera nazione". "Sì, questo è un genocidio. L'eliminazione di tutta la nazione e del popolo, siamo cittadini dell'Ucraina. Abbiamo più di 100 nazionalità. Questa è la distruzione e lo sterminio di tutte queste nazionalità", ha detto in un'intervista al canale statunitense CBS.

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Trovati altri 57 corpi a Bucha

Altri cinquantasette corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha. Lo denuncia il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, alcuni solo parzialmente sepolti. "Qui, in questa lunga tomba, sono sepolte 57 persone", ha detto Kaplytchnyi, che sta organizzando il recupero dei corpi.

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Scholz: “Accertare gli spaventosi crimini di Bucha”

"Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi". Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, commentando le "spaventose" immagini del massacro dei civili di Bucha: "Organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa devono avere accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia".

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Nuove esplosioni a Belgorod

Un'esplosione si è verificata oggi nel villaggio di Tomarovka nella regione russa di Belgorod, a 40 km dal confine dell'Ucraina. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione del distretto urbano di Yakovlevsky Oleg Medvedev, come riporta l'agenzia Ria Novosti. "Tutto è calmo a Tomarovka, detriti sono caduti a terra. La strada è stata transennata, sono stati chiamati i servizi di emergenza. I detriti sono stati ispezionati: non rappresentano un pericolo, sono stati portati via, non si segnalano danni", ha aggiunto. Venerdì Mosca aveva denunciato un attacco aereo ucraini su un deposito di petrolio, sempre a Belgorod. 

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La Lituania blocca l’import di gas russo, primo Paese in Ue

"D'ora in poi la Lituania non consumerà un solo centimetro cubo del gas tossico russo. La Lituania è il primo Paese Ue a rifiutare l'importazione di gas dalla Russia". Lo scrive su Twitter la premier del Paese baltico Ingrida Simonytė.

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Nuove sirene di allarme a Odessa

A Odessa sono tornate a suonare le sirene di allarme a fine mattina: le autorità hanno invitato la popolazione a mettersi al riparo, nelle abitazioni o nei rifugi.

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Missili sul porto di Mykolaiv

Diversi missili russi hanno colpito il porto di Mykolaiv sul Mar Nero, secondo quanto riferito Anton Gerashchenko, collaboratore del ministero ucraino dell'Interno, scrive il Guardian.

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Londra: “I russi usano lo stupro come arma”

Melinda Simmons, ambasciatrice britannica in Ucraina, ha accusato l'esercito russo di usare deliberatamente lo stupro come arma militare. "Lo stupro è un'arma di guerra. E anche se non conosciamo ancora la portata del suo uso in Ucraina, è già chiaro che faceva parte dell'arsenale della Federazione Russa", ha affermato la diplomatica, come riporta Pravda ucraina.

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Tra corpi nelle fosse comuni a Bucha anche un calciatore

Il corpo di Oleksandr Sukhenko, ex calciatore del club Seagull Second League, è stato trovato in una fossa comune vicino a Motyzhyn, nel distretto di Bucha. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, sottolineando che è stato ucciso insieme ai suoi genitori. Sua madre Olga Sukhenko era il capo del villaggio di Motyzhyn e suo padre Igor Sukhenko era il presidente della squadra di calcio locale Kolos.

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Polonia, “disposti ospitare armi nucleari Usa se lo chiedono”

Il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski ha affermato che Varsavia è aperta al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio se servisse. Lo ha detto Kaczynski in un'intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag, citato dai media ucraini. "Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in Polonia, saremmo aperti a questo. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca", ha detto Kaczynski chiarendo che il dispiegamento di armi nucleari americane in Polonia non è stato ancora discusso, ma "questo potrebbe cambiare presto".

Separatisti, aperto corridoio per stranieri da Mariupol

Un portavoce dei separatisti di Donetsk, Eduard Basurin, ha confermato che dalla scorsa mezzanotte è in vigore un cessate il fuoco temporaneo per consentire l'evacuazione di "cittadini stranieri" da Mariupol. "Un corridoio umanitario da Mariupol a Berdyansk è in corso dalla mezzanotte del 3 aprile. Le forze armate russe e della Repubblica di Donetsk garantiscono il rigoroso rispetto di un cessate il fuoco temporaneo lungo questa strada. Da Berdyansk, gli stranieri possono essere evacuati lungo qualunque strada: via terra verso la Crimea o verso i territori controllati da Kiev, oppure via mare", ha detto Basurin citato da Interfax.

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Anche oggi pronti bus per evacuare Mariupol

Anche oggi è aperto un corridoio umanitario per evacuare le persone da Mariupol a Zaporizhzhia. Lo ha affermato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. "Continuiamo a lavorare sull'evacuazione delle persone lungo il corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia. Attualmente, ci sono 17 autobus vicino a Berdyansk, 10 per l'evacuazione di Mariupol da Berdyansk. Se gli autobus non passano per la città, chiediamo alle persone di recarsi al posto di blocco all'ingresso della città. Sette bus cercheranno di passare più vicino a Mariupol accompagnati dal Comitato Internazionale della Croce Rossa", ha detto Vereshchuk.

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Kiev, respinti 6 attacchi missilistici nel Donbass

"Sul territorio degli oblast di Donetsk e Lugansk, nel Donbass, l'Ucraina "ha respinto sei attacchi nemici, distrutto quattro carri armati, sei unità di veicoli blindati e sette unità di veicoli nemici". Lo affermano i vertici militari ucraini in un post su Facebook, riportato dalla Bbc.

(Unioneonline)

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