Ucraina, notte di terrore: bombardate diverse città. Israele a Zelensky: “Meglio arrendersi”
Le truppe russe intensificano il fuoco e sono sempre più vicine al centro di Kiev
Notte di allarmi e bombardamenti in diverse città dell’Ucraina. Le sirene d’allarme hanno risuonato a Leopoli, Kiev, Cherasky a Charkiv. Le forze russe si avvicinano sempre più alla capitale, immagini satellitari mostrano anche l’uso di artiglieria pesante.
A Mykolaiv un raid delle truppe di Mosca ha danneggiato un ospedale per la cura di malati oncologici e alcuni edifici residenziali, ma sembra che nessun civile sia stato ucciso.
Resta grande la preoccupazione internazionale dato che, secondo quanto sottolineato da Jennifer Grranholm, ministro dell’Energia degli Stati Uniti, la Russia sta “violando i principi di sicurezza”.
In queste ore il Jerusalem Post ha rivelato che il premier israeliano Naftali Bennett avrebbe raccomandato a Volodymyr Zelesnky, presidente dell’Ucraina, di accettare l'offerta di Vladimir Putin di arrendersi per mettere fine alla guerra. Il rifiuto sarebbe dovuto al fatto che la proposta includesse “molti sacrifici” per la popolazione.
Nel suo ultimo videomessaggio, Zelensky si è rivolto alle donne: "Voglio dirlo un'altra volta alle madri russe, specialmente alle madri dei soldati arruolati. Non mandate i vostri figli in guerra in un Paese straniero", e le ha invitate a non "credere alle promesse” che i loro figli "verranno mandati da qualche parte per delle esercitazioni... o condizioni di non combattimento", sollecitandola ad "agire immediatamente" se avessero qualche sospetto che i loro figli vengano mandati a combattere in Ucraina.
Per oggi è stato concordato un corridoio umanitario per la città di Sumy, nel nord est. Le operazioni di evacuazione sono programmate dalle 9 ora locale (le 8 in Italia) con veicoli in partenza da 6 aree nella regione. Tutti i convogli sono diretti alla città di Poltova.
E le sanzioni contro gli oligarchi russi non si fermano, sintomo del fatto che il conflitto abbia sempre più risvolti economici. Sono stati congelati gli investimenti in hedge fund americani di Roman Abramovich, dopo le misure che lo hanno colpito. Il Dipartimento di Stato Usa ha annunciato anche ulteriori misure contro i componenti del consiglio di amministrazione di Novikombank e ABR Management. Nel mirino, poi, Yuri Kovalchuk, Kirill Kovaluch, Dmitri Lebedev e Vladimir Knyagin di ABR Management. I quattro componenti del cda di Novikombank colpito sono la presidente Elena Georgieva, German Belous, Andrey Sapelin e Dmitri Vavulin. In Italia, bloccata a Trieste l'imbarcazione "Sy A" del valore di circa 530 milioni di euro riconducibile all'oligarca russo Andrey Igorevich Melichenko.
L’Ue, per voce di Ursula von der Leyen, ha annunciato un quarto pacchetto di sanzioni, mentre il premier italiano Mario Draghi è intervenuto di nuovo per sottolineare che Putin “non vuole la pace. Il suo piano sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi a uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la dignità dell'Ucraina".
(Unioneonline/s.s.)