Dopo la fine della missione dell'Aiea, Zaporizhzhia ripiomba nel caos.

Mentre gran parte degli ispettori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica lasciava la centrale nucleare più grande d'Europa, da settimane assediata dal fuoco incrociato, il territorio dell'impianto nel sud dell'Ucraina è finito di nuovo nel mirino dei raid, per cui Mosca e Kiev si sono come sempre rimpallati le responsabilità.

Il ritorno agli scontri ha subito provocato l'effetto di scollegare la struttura dalla rete elettrica di Kiev a seguito di un rogo, come già avvenuto il mese scorso, mentre i due esperti dell'agenzia Onu rimasti "come osservatori" per monitorare gli sviluppi nella centrale venivano fatti rifugiare nei bunker.

"Negli ultimi tre giorni, le forze di occupazione russe hanno continuato a bombardare in modo intensivo l'area intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia" e, in conseguenza di ciò, diverse linee di trasmissione sono state danneggiate, ha denunciato l'operatore nazionale ucraino Energoatom, spiegando che "a seguito di un incendio avvenuto a causa di bombardamenti" è stato interrotto il collegamento anche con il reattore numero 6, l'unico attualmente operativo dopo il nuovo blocco sabato del reattore numero 5, mentre gli altri sono spenti da settimane. 

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Gli aggiornamenti di ora in ora:

Kiev: "Colpito deposito di petrolio a Dnipro, scorte distrutte”

Un attacco missilistico contro la comunità di Karpiv del distretto di Kryvorizk, nella regione sudorientale ucraina di Dnipropetrovsk, ha colpito stasera un deposito di petrolio, distruggendo tutte le scorte di carburante che erano state immagazzinate al suo interno. Lo hanno riferito i servizi di emergenza locali, citati da Unian, secondo cui un grosso incendio è scoppiato a causa dei bombardamenti e i vigili del fuoco stanno lavorando sul posto per cercare di domarlo. La regione era già stata colpita da raid nelle scorse ore, provocando almeno una vittima civile.

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Biden: "Ogni misura necessaria per ridurre i prezzi dell’energia”

Joe Biden "è determinato a continuare a prendere ogni misura necessaria per rafforzare le forniture energetiche e abbassare i prezzi dell'energia". Lo fa sapere la Casa Bianca dopo la decisione dell'Opec+ di tagliare la produzione di petrolio di 100.000 barili al giorno il mese prossimo per stabilizzare il mercato.

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Le forze di Kiev hanno ripreso il raid su Zaporizhzhia

Le forze armate ucraine "hanno ripreso a bombardare in modo caotico la centrale nucleare di Zaporizhzhia e tre spari hanno colpito il territorio dell'impianto". Lo affermano le autorità filorusse che controllano Energodar, la città che ospita la struttura, citate dalla Tass, nel giorno in cui si conclude la missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, che ha lasciato comunque due ispettori nella centrale.

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Kiev: “Il 45% del Donetsk rimane sotto controllo ucraino”

Circa il 45% della regione di Donetsk rimane sotto il controllo dell'Ucraina. Lo ha detto su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare regionale durante un'intervista riportata dall'agenzia di stampa Ukrinform.

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Putin: “I cittadini del Donbass combattono meglio dell'esercito”

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di "ammirare il coraggio dei cittadini del Donbass che difendono le loro repubbliche", aggiungendo che essi "combattono meglio di un esercito professionale". Lo riferisce l'agenzia Tass.

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Il premier ucraino a Bruxelles: “Priorità è l’adesione all’Ue”

"Dopo aver ricevuto lo status di candidato, la nostra priorità chiave è passare al processo di negoziazione dell'adesione al'Ue e contiamo sul supporto del Parlamento europeo". Così il primo ministro ucraino Denys Shmyhal via twitter dopo il suo arrivo all'incontro con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, negli edifici dell'Eurocamera a Bruxelles. "Grazie per aver combattuto per i nostri valori comuni e per non aver ceduto. Continuerete ad avere il nostro supporto: politico, finanziario, militare, logistico e umanitario. Il Parlamento europeo rimarrà un amico fidato dell'Ucraina" ha risposto via Twitter la presidente Metsola. 

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A Zaporizhzhia rischio di violazione delle norme di sicurezza

A partire da stamattina la centrale nucleare di Zaporizhzhia , occupata dalla Russia, "opera con il rischio di violare le norme di sicurezza antincendio e radiazioni". Lo riporta l'operatore ucraino "Energoatom" sul canale Telegram. Al momento resta in funzione solo la sesta unità elettrica, che fornisce elettricità al sistema energetico dell'Ucraina e soddisfa le esigenze della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

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Kiev, in 600mila senza luce e 235.700 senza gas a causa della guerra

A causa della guerra sono più di 600mila gli ucraini senza elettricità mentre in 235.700 non hanno il gas in casa: sono i i dati forniti dal ministero dell'Energia dell'Ucraina, citato dal Kyiv Independent. 

(Unioneonline)

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