Arrestata con l'accusa di aver causato una strage, servendo alcol a un suo conoscente per tutta la serata. Quel ragazzo, dopo le bevute, ha fatto una strage: è andato a casa della ex moglie, che era con amici a vedere una partita di football, e ha aperto il fuoco. Otto le vittime, tra cui la ex, Meredith.

È successo nel 2017 a Plano, in Texas, in quello che è ricordato come il peggior massacro della storia della cittadina, e a due anni di distanza la barista - 27 anni - è finita in manette.

I FATTI - L'indipendent ripercorre i fatti di quella tragica sera. Spencer Hight, 32 anni, depresso e ormai sempre più dipendente dall'alcol, entra nel bar dove lavorava Lindsey, che conosceva bene sia lui sia la ex moglie. La sua amica gli serve tanti, forse troppi bicchieri. Lui, uscito dal locale visibilmente ubriaco, va a casa della ex moglie e apre il fuoco all'impazzata. Ne uccide otto, e viene a sua volta ucciso dalla polizia mentre tenta la fuga.

LA BARISTA - Lindsey Glass è accusata di aver agito con negligenza nel servire una persona instabile e dipendente da alcol. Negligenza che per le leggi del Texas le potrebbe costare un anno di carcere e 500 dollari di multa. Pare che il 32enne abbia anche delirato nel locale dicendo: "Devo fare qualcosa di grosso". Ad aggravare la sua posizione il fatto che conoscesse bene l'uomo, e fosse ben consapevole delle sue condizioni. Nonostante tutto, ha continuato a servirgli alcolici. E ora rischia grosso. Anche se, va detto, un brutto presentimento ce l'aveva. Tanto che ha allertato la polizia, ma era troppo tardi per salvare Meredith e i suoi amici.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata