Uber garantirà ai suoi 70.000 autisti britannici lo status di lavoratori dipendenti, in quella che è una prima mondiale per l'app di auto con conducenti.

Gli autisti avranno diritto, fra l'altro, al salario minimo e alla pensione.

La decisione dell'azienda arriva in seguito al verdetto della Corte Suprema del Regno Unito, che ha stabilito che gli autisti di Uber sull'Isola vanno considerati dipendenti e non collaboratori autonomi.

"Questa è una giornata importante per i nostri autisti nel Regno Unito. Ci auguriamo che tutti gli altri operatori si uniranno a noi per migliorare la qualità del lavoro", afferma Jamie Heywood, manager di Uber per il nord e l'est Europa.

(Unioneonline/L)
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