Uber - la società americana che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato attraverso un'app - ha reso noto che negli Stati Uniti nel 2018 si sono verificati oltre 3mila casi di aggressioni sessuali durante le sue corse, con nove persone assassinate e 58 morti a causa d'incidenti stradali.

I dati sono contenuti in un rapporto sulla sicurezza messo a punto dall'azienda californiana, che però sottolinea come gli incidenti rappresentino una frazioni infinitesimale rispetto a un numero di corse negli Usa di oltre 1,3 miliardi ogni anno.

"Sono comunque numeri scioccanti e difficili da digerire", ammette Tony West, responsabile legale Uber.

Nel biennio 2017-2018 le aggressioni sessuali sono state circa seimila, tra cui 235 stupri e migliaia tra molestie, abusi e tentativi di violenza carnale.

Dal report inoltre emerge come in due anni gli incidenti stradali mortali siano stati 97 e abbiano provocato 107 vittime.

Inoltre si registrano anche 19 aggressioni fisiche mortali.

La società ha diffuso queste informazioni, dopo aver ricevuto pressioni da istituzioni e associazioni per la difesa dei consumatori perche sia aumentato il livello di sicurezza di chi utilizza la app.

(Unioneonline/F)
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