Arriva anche per il secondo provvedimento anti-migranti di Trump la prima sconfitta in Tribunale.

Un giudice federale del Wisconsin ha bloccato l'impatto della direttiva su una famiglia di rifugiati.

William Conley, questo il nome del magistrato, ha accolto la richiesta di un siriano, stabilendo che nel suo caso il decreto firmato da Donald Trump non può essere utilizzato per ritardare o vanificare gli sforzi dell'uomo per cercare di portare sua moglie e sua figlia negli Stati Uniti.

Intanto, contro la seconda versione del "travel ban" si schiera anche il Maryland, che si unirà al ricorso fatto nei giorni scorsi dalle Hawaii.

Lo ha annunciato il procuratore generale dello Stato Brian Frosh, sostenendo che la nuova misura sarebbe dannosa perché "impedirebbe le visite di accademici, scienziati e ingegneri provenienti dai Paesi colpiti dal provvedimento".

"Il secondo ordine esecutivo di Trump è ancora un muslim ban", ha detto Frosh.

E gli effetti del provvedimento del presidente Usa si fanno sentire: per la seconda volta nel giro di poche settimane il figlio del leggendario pugile Mohammed Ali è stato fermato insieme alla madre all'aeroporto di Washington.

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