Si parla sempre più in queste ore di una tregua nella Striscia di Gaza.

Un alto funzionario di Hamas ha detto che l’arco temporale potrebbe essere brevissimo, «entro 24-48 ore», se Israele accetta le richieste del movimento islamico palestinese. «Se Israele accetta le richieste di Hamas, che includono il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari, ciò può aprire la strada a un accordo (su una tregua) entro le prossime 24-48 ore».

E ieri Israele ha lanciato le sue condizioni, con l’obiettivo della tregua prima dell’inizio del Ramadan, il 10 marzo. Ma il governo Netanyahu appare irremovibile su un punto: la fazione palestinese deve consegnate la lista degli ostaggi ancora vivi. In attesa di un cessate il fuoco, sono aumentati gli sforzi internazionali per l'assistenza umanitaria.

Oggi, al Cairo, riprendono i colloqui per arrivare al cessate il fuoco che consenta il rilascio di altri ostaggi.

(Unioneonline/s.s.)

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