Le vittime del terremoto che ha devastato Turchia e Siria sono quasi 40mila, con il bilancio dei morti che, purtroppo, aumenta di ora in  ora.

«Queste catastrofi sono sempre accadute e fanno parte del piano del destino», ha detto il presidente turco Erdogan. Ma, al tempo stesso, le autorità di Ankara hanno deciso di usare la linea dura contro i costruttori che, dopo il terremoto 1999, non avrebbero attuato le norme antisismiche nell’edificazione di molti degli edifici sbriciolatisi nel corso delle tremende scosse dei giorni scorsi. 

Sono più di cento, infatti, gli imprenditori e i tecnici del ramo edilizio arrestati nelle 10 province colpite dal sisma con l'accusa di avere violato le normative del Paese.

Il ministero della Giustizia di Ankara, inoltre, ha autorizzato i procuratori ad avviare cause contro tutti i costruttori e i responsabili dei crolli che in questi hanno si sono dimostrati negligenti. 

(Unioneonline/l.f.)

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