Salgono a 98 le vittime del terremoto di magnitudo 8,2 che ha messo in ginocchio il centro e il sud del Messico giovedì scorso.

Lo ha annunciato il presidente messicano Enrique Peña Nieto, confermando la sua presenza nelle zone colpite per monitorare il sostegno agli sfollati e l'avanzamento dei lavori di ricostruzione.

"Molte persone hanno perso la casa e tutto ciò che avevano, altre abitazioni sono così rovinate che dovranno essere abbattute", ha commentato il presidente durante un discorso in cui ha assicurato che il suo ufficio sta lavorando in Chiapas e Oaxaca, gli Stati più colpiti dal sisma, per aiutare la popolazione.

Intanto è stato effettuato un censimento di tutti i danni: il terremoto ha causato centinaia di feriti, 2,3 milioni di danni e oltre 50mila case distrutte.

(Redazione Online/s.a.)

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