Aveva chiesto una camera "con vista sul concerto" Stephen Paddock, l'autore della strage di lunedì a Las Vegas costata la vita a 59 persone.

Al Mandalay Bay lo avevano accontentato, e in questo modo ha potuto posizionarsi e sparare sulla folla.

Emergono altri dettagli nel corso delle indagini sull'uomo, che poi si è tolto la vita, che dalla sua fidanzata, Marilou Danley, viene definito "molto gentile", e che prima di diventare un killer le aveva inviato nelle Filippine un bonifico da 100mila dollari, una cifra per consentirle di compare una casa per lei e la sua famiglia.

Questo viaggio, "pagato da lui, con un biglietto acquistato a poco prezzo", alla donna era sembrato in realtà un modo per liberarsi di lei, perché, pensava, Stephen voleva interrompere la relazione.

Paddock aveva ampia disponibilità di denaro, dicono le autorità, ma "teneva particolarmente alla privacy", ed è quello che amici e parenti hanno confermato.

Si è anche saputo che a settembre aveva prenotato una camera in un albergo sempre di Las Vegas, nei giorni in cui si svolgeva il festival "Life is beautiful", ma non è chiaro se anche in quell'occasione avesse preparato un piano, poi andato in fumo per qualche motivo.

Nella sua auto, parcheggiata vicino al Mondalay Bay, c'era anche un tipo particolare di esplosivo (oltre alle decine di fucili già ritrovati nella sua stanza e nella sua abitazione), in grado di detonare se colpito da uno sparo.

E gli investigatori non escludono che possa aver avuto un complice per compiere la strage.

La polizia in queste ore ha diffuso un nuovo bilancio dei feriti: 489, e 170 di questi sono ancora ricoverati negli ospedali.

(Redazione Online/s.s.)

IL BONIFICO ALLA FIDANZATA:

LE ARMI:

LE INDAGINI SUI POSSIBILI COMPLICI:

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