Mondo sotto choc per la strage di civili in un centro commerciale pieno di gente a Kremenchuk, nell’Ucraina centrale, sulle rive del fiume Dnipro.

C’erano più di mille persone che stavano facendo acquisti all’interno dell’Amstor, quando il mall è stato centrato in pieno da due missili russi, che hanno provocato almeno 20 morti, 36 dispersi e oltre 50 feriti, alcuni dei quali in condizioni molto gravi. Un bilancio per forza di cose provvisorio, viste le difficoltà a domare l’incendio seguito al bombardamento: molte persone sono rimaste sotto le macerie dell’edificio di oltre 10mila metri quadrati, ora completamente “distrutto”, ma nessuna è stata recuperata viva, come è stato confermato in serata.

Secondo le prime ricostruzioni dell'esercito di Kiev, l'attacco è stato compiuto con due missili a lungo raggio Kh-22 sparati dalla regione russa di Kursk da bombardieri Tu-22M3, decollati dalla base di Shaykovka.

L'obiettivo colpito non costituiva un "pericolo per l'esercito russo" e non aveva "nessun valore strategico", ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui l'attacco ha preso deliberatamente di mira "il tentativo delle persone di vivere una vita normale, che fa arrabbiare così tanto gli occupanti". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla di “atto terroristico spudorato” e attacca: “Lo Stato russo è diventato la più grande organizzazione terroristica del mondo”.

Il ministero della Difesa russo nega e afferma di aver colpito con un missile di precisione “un deposito in cui erano stoccate armi inviate da Usa ed Europa”, provocando un incendio che si è propagato al vicino centro commerciale, che ieri “era chiuso”.

Condanna unanime anche dal G7 riunito in Baviera: Johnson parla di “crudeltà e barbarie” di Vladimir Putin. In una dichiarazione congiunta i leader del G7 definiscono il raid un attacco “brutale e abominevole”, un “crimine di guerra”. Attacco “crudele e atroce”, tuona Joe Biden che assicura il suo sostegno al popolo ucraino.

Non è la prima volta che Kremenchuk viene colpita dall'inizio del conflitto. Ma finora nel mirino erano finite le infrastrutture strategiche del centro industriale, in particolare la raffineria locale.

Intanto l’ex premier e vicecapo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev torna a minacciare l’Occidente. Questa volta sulla Crimea: “Qualsiasi tentativo di invaderla equivarrebbe a una dichiarazione di guerra contro la Russia, se uno Stato membro della Nato facesse una tale mossa porterebbe a un disastro totale, alla Terza guerra mondiale”.

A Madrid nuovo vertice dell’Alleanza Atlantica, presente anche Joe Biden, accolto da re Felipe: “È in corso – ha detto il presidente Usa – una gara fra autocrazie e democrazie e noi dobbiamo avere successo". La notizia principale riguarda la firma di un memorandum tra Nato, Turchia, Finlandia e Svezia per l’ingresso dei due Paesi nell’alleanza. Firma avvenuta alla presenza del segretari ogenerale Jens Stoltenberg, del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, del presidente finalndese Sauli Niinisto e di Margaret Andersson, la premier svedese.

“La politica delle porte aperte della Nato è un successo, abbiamo mostrato di saper risolvere i problemi attraverso le negoziazioni, con l'ingresso di Svezia e Finlandia nell'alleanza saremo tutti più sicuri", ha detto Stoltenberg, sottolineando che i dettagli del memorandum saranno firmati presto.

(QUI tutte le notizie sull’Ucraina)

(QUI tutti i video del conflitto)

Di seguito le notizie di ora in ora.

Esercito di Kiev, oltre 130 missili sparati dai russi in 4 giorni

Negli ultimi quattro giorni prima di oggi, la Russia ha sparato oltre 130 missili sull'Ucraina. Lo ha affermato il comandante delle forze armate di Kiev, il generale Valerij Zaluzhny, citato da media locali. In particolare, 53 razzi venerdì sono stati lanciati, 26 sabato, 40 domenica e altri 12 ieri, tra cui quello che ha provocato la strage al centro commerciale di Kremenchuk. Zaluzhny ha riferito le cifre al capo dello Stato maggiore congiunto Usa, il generale Mark Milley, e al capo di Stato maggiore della Difesa britannica, l'ammiraglio Tony Radakin. 

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Zelensky all'Onu: “La Russia non ha il diritto di stare nel Consiglio”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito ancora una volta che la Russia non ha il diritto di rimanere nel Consiglio di sicurezza dell'Onu. "In qualsiasi altra parte del mondo un'organizzazione come la Russia che prende di mira i civili verrebbe indicata come terrorista", ha detto in video conferenza alla riunione dei Quindici chiedendo ai membri del Consiglio: "Chi di voi non è d'accordo sul fatto che prendere di mira i civili e le infrastrutture civili da parte della Russia sia terrorismo?".

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Kiev, nessun sopravvissuto tra macerie centro commerciale

Non ci sono altri sopravvissuti sotto le macerie del centro commerciale di Kremenchuk, nell'Ucraina centrale, colpito ieri da un attacco missilistico russo. Lo ha riferito il ministro dell'Interno di Kiev, Denys Monastyrsky, citato da Ukrinform. Secondo l'ultimo bilancio ufficiale, le vittime accertate

sono almeno 20.

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Vertice Nato, Biden: "Dobbiamo battere le autocrazie”

“È in corso una gara fra autocrazie e democrazie e noi dobbiamo avere successo". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden parlando al fianco del re di Spagna Felipe VI, che lo ha accolto al palazzo reale, dove questa sera si tiene la cena di gala di apertura del summit Nato.

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Kiev: 9 morti nei raid russi su Kharkiv

È salito a nove morti e 29 feriti, tra cui 5 bambini, il bilancio dei raid russi di ieri sulla regione nordorientale ucraina di Kharkiv. Lo ha riferito il capo del dipartimento investigativo della polizia regionale, Serhiy Bolvinov, citato da Ukrinform. Fino a ieri sera erano state confermate 4 vittime. 

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Sanzioni Usa sull'oro e il settore della difesa russi

Come anticipato nei giorni scorsi, il dipartimento del Tesoro Usa ha annunciato il bando dell'oro dalla Russia e sanzioni contro 70 entità russa nel settore della difesa, tra le quali l'azienda Rostec. Lo si legge su un comunicato pubblicato sul sito. Misure anche contro 29 persone.

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Raid russi su Dnipro e Mykolaiv: “Non lasciate i rifugi”

Raid aerei e d'artiglieria russi sono in corso a Dnipro, nell'Ucraina centrale lungo le rive del fiume Dnepr, e a Mykolaiv, a sud, dove i residenti hanno segnalato diverse esplosioni. L'allarme è stato confermato dal sindaco di Dnipro, Boris Fitalov, secondo Unian. "Non lasciamo i rifugi. Non pubblichiamo foto o video", ha detto in un messaggio ai cittadini.

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Cremlino: “Non è Draghi a decidere se Putin andrà al G20” 

La Russia conferma che l'invito a Putin a partecipare al G20 in Indonesia è stato ricevuto. Lo rende noto il Cremlino, aggiungendo che non è Draghi a decidere se Putin parteciperà o meno. Lo riporta la Tass. 

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Putin, primo viaggio dal 24 febbraio

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato oggi a Dushanbe, capitale del Tagikistan, per la sua prima visita all'estero dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Putin, riferisce la Tass, ha in programma colloqui con il suo omologo tagiko, Emomali Rahmon, che riguarderanno affari bilaterali e internazionali, tra cui la situazione nel vicino Afghanistan. Domani Putin partirà per Ashgabad, capitale del Turkmenistan.

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Lavrov: “Più armi l’Occidente dà a Kiev più durerà la sua agonia”

"Più armi gli occidentali inviano in Ucraina, più durerà il conflitto e continuerà l'agonia del regime nazista". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in una conferenza stampa ad Ashgabad. "La linea seguita dall'Occidente è assolutamente controproducente", ha aggiunto Lavrov, citato dall'agenzia Interfax. 

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Arrestato dai russi il sindaco di Kherson

Il sindaco di Kherson, Ihor Kolykhaiev, è stato arrestato oggi dalle forze russe. Lo ha annunciato un consigliere del sindaco, Galina Lyashevskaya. "Hanno preso Igor Kolykhaev", ha scritto Lyashevskaya. su Facebook. Lo riporta il Guardian.

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Draghi: “C’è preoccupazione per il costante progresso dei russi”

C'è "preoccupazione" per "il costante progresso" nelle ultime due settimane delle forze russe sul terreno in Ucraina. Ma ciò "non significa che non continuerà il nostro sostegno a Kiev". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del vertice G7 a Elmau.

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Draghi: "Le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin”

"Dal vertice Nato ci aspettiamo la riaffermazione di questo senso di unità e fermezza del G7 e poi probabilmente un ampliamento della Nato alla Svezia e alla Finlandia. Gli effetti di questa guerra sono imprevedibili, ci ritroviamo con una Ue più unita, una Nato più unita e probabilmente più grande": i Paesi "cercano protezione e riarmamento. Le cose non sono andate come avrebbe voluto Putin". Così il premier Mario Draghi al termine del G7 a Elmau.

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Draghi: “Putin in presenza al G20? Lo escludo”

"Quanto alla presenza del presidente Putin al G20, il presidente indonesiano lo esclude, è stato categorico, non verrà. Potrà succedere un intervento da remoto, vedremo...". Così il premier Mario Draghi al termine del G7 a Elmau.

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Draghi: “Acceleriamo sul tetto al prezzo del gas”

“Subito lo sblocco dei porti”. Inoltre “tutti i leader concordano sulla necessità di limitare i finanziamenti a Putin, ma anche di rimuovere la cause dell'inflazione. Abbiamo dato mandato con urgenza ai ministri su come applicare un price cap sul gas e sul petrolio. L'Ue accelererà il suo lavoro sul tetto al prezzo del gas, una decisione che accogliamo con favore”, ha detto Draghi a margine del G7.

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Draghi: “G7 un grande successo”

"Questo G7 è stato veramente un successo, i nostri Paesi hanno riaffermato piena e grande coesione, grande unità di vedute in particolare per quanto riguarda la guerra in Ucraina e le sue conseguenze". Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa a Elmau alla fine del G7.

"Abbiamo raffermato il nostro impegno sul fronte delle sanzioni, che è essenziale per riportare la Russia al tavolo dei negoziati", ha aggiunto, precisando che il Paesi del G7 sono pronti a sostenere Kiev “finché necessario”.

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Kremenchuk, 20 le vittime

Almeno 20 persone sono state uccise nell'attacco missilistico al centro commerciale di Kremenchuk". Lo ha riferito il vice capo dell'ufficio presidenziale Kyrylo Tymoshenko durante un briefing, aggiornando il bilancio delle vittime. I feriti sono 59, di cui 25 ricoverati in ospedale, ha aggiunto, precisando che ci sono anche oltre 40 segnalazioni "di persone scomparse che potrebbero essere state nel centro commerciale durante i bombardamenti". Centinaia di soccorritori - ha detto secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda - sono al lavoro per cercare sotto le macerie.

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Generale Gb: “Dobbiamo essere pronti a combattere”

Il Regno Unito e i suoi alleati "devono essere inequivocabilmente pronti a combattere" se la Russia attaccasse un qualunque Paese membro della Nato. Lo ha detto oggi il generale Patrick Sanders, neo comandante dell'esercito britannico in seno alle forze armate di Sua Maestà, ribadendo concetti già espressi in una lettera agli effettivi posti sotto il suo comando durante un intervento tenuto oggi a un forum organizzato dal Royal United Services Institute (Rusi), un think tank di Londra, sugli scenari di guerra alla luce dell'invasione russa dell'Ucraina: invasione che Sanders ha bollato come la più grave minaccia rivolta all'Occidente dall'epoca di quella della Germania nazista.

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Russia: “Se Kiev si arrende la guerra finisce oggi”

La guerra in Ucraina può finire "prima della fine della giornata odierna" se Kiev ordina alle sue "unità nazionaliste di deporre le armi". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri il presidente Volodymyr Zelensky aveva auspicato una cessazione delle ostilità prima della fine di quest'anno. Lo riporta la Tass.

Il ministero della Difesa russa continua a lavorare ai piani per rafforzare i confini occidentali per le notizie di "nuovi pericoli" provenienti dalla Nato, ha aggiunto Peskov. L'avanzamento dell'Alleanza verso i confini russi "va avanti da due decenni e sta continuando, e Mosca è consapevole di questo", ha aggiunto Peskov.

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Zelensky chiede missili alla Nato

"Ho avuto una conversazione telefonica con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg", sottolineando "l'importanza di un potente sistema di difesa missilistica per l'Ucraina per prevenire gli attacchi terroristici russi". Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che dovrebbe collegarsi anche in video con il vertice dell'Alleanza che si aprirà stasera a Madrid per una due giorni di lavori che si concluderanno il 30 giugno.

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G7: “La Russia sblocchi i porti”

La Russia "metta fine senza condizioni al blocco dei porti ucraini sul Mar Nero" e smetta di "distruggere infrastrutture portuali di trasporto, terminali e silos per il grano" e di "appropriarsi in modo illegale di prodotti agricoli e attrezzature ucraine". E' quanto si legge nella dichiarazione finale del G7 sul tema della sicurezza alimentare globale. "Sosteniamo fortemente l'Ucraina nel riprendere le sue esportazioni agricole sui mercati mondiali – si legge - nonché gli sforzi delle Nazioni Unite per sbloccare un corridoio marittimo sicuro attraverso il Mar Nero".

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“Russofobi”, Mosca sanziona moglie e figlia di Biden

La Russia ha imposto sanzioni che comprendono il divieto di ingresso sul suo territorio alla moglie e alla figlia del presidente americano Joe Biden e altre 23 persone. La motivazione è la loro "linea russofobica". Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass.

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Mosca nega: “A Kremenchuk colpito un deposito di armi”

Il ministero della Difesa russo ha negato il bombardamento su un centro commerciale a Kremenchuk, in Ucraina. Il ministero, citato dalle agenzie di Mosca, ha affermato invece che un "missile di precisione" ha colpito un deposito in cui erano stoccate armi inviate dagli Usa e dall'Europa provocando un incendio che poi si è propagato al vicino centro commerciale, che ieri "era chiuso".

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Centro commerciale, 36 dispersi

Un totale di 36 persone risultano disperse dopo l'attacco missilistico russo al centro commerciale Amstor di Kremenchuk, nella regione di Poltava, in Ucraina, secondo quanto riferisce Ukrinform, mentre proseguono le operazioni di soccorso. L'agenzia ucraina cita il capo dell'amministrazione militare regionale di Poltava Dmytro Lunin. "Purtroppo, al momento - ha affermato su Telegram - 18 persone risultano uccise nell'attacco missilistico russo. Un totale di 36 persone risultavano disperse. Oltre mille i socorritori, al lavoro tutta la notte. Altrettanti i civili nel mall al momento dell'attacco.

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18 i morti nel centro commerciale

E' salito a 18 morti il bilancio dell'attacco russo di ieri a un centro commerciale di Kremenchuk, in Ucraina. Lo fanno sapere le autorità locali, che finora avevano registrato 16 morti e 59 feriti, di cui 25 ricoverati in ospedale.

"I soccorritori continuano a lavorare", ha detto questa mattina il capo dell'amministrazione regionale di Poltava Dmitry Lunin in merito all'attentato a Kremenchuk, una città a 330 km a sud-est di Kyiv, e più di 200 km dal fronte.

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Mosca: “Armi Usa a Kiev favoriscono escalation”

"Le continue consegne di armi da Washington a Kiev non fanno altro che inasprire la spirale del conflitto e aumentare la minaccia di un ulteriore aggravamento con conseguenze imprevedibili": lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, secondo quanto riporta

la Tass. "L'inondazione sconsiderata e senza risposta di armi in Ucraina non fa che stringere la spirale del conflitto e aumenta la minaccia di un'ulteriore escalation con conseguenze imprevedibili", ha affermato il canale Telegram dell'ambasciata russa. 

(Unioneonline)

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