Uccideva le persone, per lo più gay che frequentavano il quartiere LGBT di Toronto, e ne occultava i corpi all'interno di grandi fioriere che si trovavano in edifici in cui aveva lavorato.

La polizia di Toronto è alle prese con un serial killer sui generis, un architetto per giardini, libero professionista di 66 anni.

Bruce McArthur, questo il suo nome, e al momento sul suo capo pendono cinque accuse di omicidio volontario, tutte persone che frequentavano il quartiere gay della città canadese.

A inizio mese l'uomo è stato accusato degli omicidi di Andrew Kinsman e Selim Esen, lunedì è finito nel mirino anche per aver ucciso Majeed Kayhan, Soroush Marmudi e Dean Lisowick.

Tutte persone scomparse da mesi, o da anni: uno dal 2012, un altro dal 2015.

Con alcune delle vittime il killer avrebbe avuto anche una relazione sessuale.

Da tempo la comunità gay di Toronto aveva sollevato una certa preoccupazione per alcune misteriose sparizioni, mentre nel quartiere era scattato l'allarme per la probabile presenza di un serial killer.

E l'indagine, ne è sicura la polizia, va ben oltre la comunità LGBT e si allarga a tutta la città di Toronto.

Recentemente sono stati infatti trovati altri tre corpi smembrati, in altre zone della città, in altrettante fioriere. Si trovano tutte in edifici in qualche modo riconducibili all'attività professionale del presunto serial killer.

Il timore di chi indaga è chi ci siano molte altre vittime.

Per questo gli inquirenti stanno contattando tutti i clienti dell'architetto. "Potrebbero esserci diversi altri omicidi", ha dichiarato il detective alla stampa locale.

(Unioneonline/L)
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