Il coordinatore umanitario dell'Onu in Siria, Ali H. Al-Za'atari, ha lanciato un appello alle parti impegnate nel conflitto: "La catastrofe umanitaria è imminente, servono aiuti urgenti nelle località sotto assedio".

Sono 60mila i civili in pericolo, vittime di violenze quotidiane, malnutriti e privi di cure mediche, nelle città di Zabadani, Madaya, (centri assediati dalle truppe fedeli a Bashar al-Assad), Fuoa e Kefraya Beirut (località circondate dai ribelli).

Intanto nel nord del Paese, le forze armate turche impegnate nell'operazione "Scudo dell'Eufrate" hanno neutralizzato almeno 26 terroristi e colpito 135 obiettivi dell'Isis.
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